Lavina (Torre di) da Lillaz per il crestone Ovest e la cresta N/NE

Lavina (Torre di) da Lillaz per il crestone Ovest e la cresta N/NE
La gita
giuliof
4 29/08/2015

Percorso tutto in ordine, ben segnalato da ometti dove necessario, relazioni precedenti molto chiare ed esaustive. Se l’avvicinamento è notturno come nel nostro caso si può perdere un po’ la traccia all’inizio del vallone del Bardoney dove presente l’alpeggio. Partiti poco dopo le 3 da Lillaz, quindi quasi 3 ore di frontale. Con l’intenzione di fare la Cresta Bardoney ma giunti al colle della Lavinetta non eravamo del tutto convinti a buttarci in tale impresa ed abbiamo optato per questa cresta nettamente più facile seppur non banale, quindi rapido dietro front al bivacco ripassando dalle lingue glaciali (evitabili se ci si tiene bassi) e dalle rocce montonate e poi avanti e indietro sulle 2 cime invece dell’auspicato anello. Bivacco bellissimo ed in perfetto ordine con una decina di brandine, coperte e tubo esterno con acqua corrente, complimenti per la realizzazione. Oggi Full immersion nel vallone del Bardoney che abbiamo così visto da varie angolazioni, cime e colli, grazie anche alla gita preparatoria sulla vicina Punta Tsesere dello scorso anno. Oltre 2k dislivello e quasi 30 km di sviluppo. Più di una decina di persone in cima saliti un po’ da tutte le parti, altri fermi al colletto tra le 2 cime e all’invitante bivacco. Per la salita alla cima principale meglio stare sulle solide rocce partendo dal colletto (con possibilità di proteggersi) piuttosto che sulle cenge fatte di erba, terra e detriti mobili che possono rendersi davvero pericolosi vista la costante esposizione sul lato est, sono presenti almeno 3 anelli di sosta/calata. Portato a spasso corde e materiale da roccia senza usare nulla a parte il casco. Giornata rimasta limpida fino al primo pomeriggio, nebbie salivano dal versante piemontese, temperature alte mitigate dal lungo tratto nel bosco. Con i velocissimi gambalesta e atoki.

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