Lavaredo (Cima Grande di) – Via Hasse-Brandler

Lavaredo (Cima Grande di) – Via Hasse-Brandler
La gita
marcello-ricotti
4 04/07/2015

Attacco alle 07.30 (per ultimi…) , cengia circolare per le 18.00, atteso almeno 1 ora prima dei tetti per lasciar andare avanti le altre cordate. Scalato sempre con il pilettino a volte in maglietta, si sente che in pianura ci sono 38 gradi. Una serie di friend serve, soprattutto perchè in quella marea di chiodi marci mettere un buon friend ogni tanto rassicura. Finiti gli strapiombi ci sono ancora i tiri dei camini, non semplici e non cosi fittamente chiodati: io non li ho trovati facili, anche se’ io sono uno del Nord-Ovest (infatti scrivo su Gulliver!) e sui caminoni dolomitici sono sempre stato imbranato..

Non avevo mai visto dal vivo le Tre Cime, sono stupende! La linea è eccezzionale come pure la parete. Per il resto la roccia per i miei standard non è un granchè, decisamente friabile, incredibile che sia così con tutta la gente che ci passa; molti chiodi anche se l’80% fa schifo e il rischio di sbottonare il tiro in caso di volo è concreto. Se non ci fosse uno spit alle soste e uno per tiro sarebbe un po’ troppo da “mi-puzza-la-vita” per i miei standard. Cosi’ invece ci si diverte. E per farla in libera il braccino ci vuole, non è cosi’ semplice e non è come fare un 7a+ con gli spit.
Bellissimo weekend con Marco Ghiso, Giovanni Rivolta e Marco Maggioni.

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