Lauze (Dome de la) Via Normale dal Refuge Chancel per il Glacier de la Girose

Lauze (Dome de la) Via Normale dal Refuge Chancel per il Glacier de la Girose
La gita
ste_6962
5 21/06/2015

dopo tante uscite con le ciaspole e qualche bella escursione avevo proprio il desiderio di iniziare la mia stagione alpinistica e avendo notato questa cima quando avevo salito il Pic de la Grave a fine agosto del 2013, fatta la proposta ai soci che l’hanno prontamente accolta….siamo partiti alla volta di La Grave! Siamo saliti sabato 20 utilizzando il primo troncone della cabinovia (la famosa telepherique de la Mejie) fino alla stazione intermedia di Peyrou d’Amont. Poi una piacevole camminata di 1 oretta ci ha portati al Refuge Chancel, dove nonostante le condizioni favorevoli per fare diverse salite in zona era praticamente deserto…noi tre e due anziani francesi eravamo gli unici ospiti presenti. Ottimo il trattamento e l’accoglienza, ci siamo goduti davvero la nostra permanenza in rifugio. Partiti intorno alle 5,40 la domenica mattina, con una giornata spaziale, cielo limpido e ottima visibilità, e temperatura non troppo elevata. La prima parte del Vallon de Chancel era pulita, solo qualche nevaietto che il sentiero evita in buona parte. Sono presenti sia segni rossi che ometti in abbondanza, oltre che cartelli indicatori, per cui è difficile sbagliare (ma provvidenziali in caso di nebbia o scarsa visibilità!), la prima neve, anche se non in copertura continua, l’abbiamo incontrata a 2850 m, neve compatta e dura, dove si sale davvero bene. Saliti per pietrame, nevaietti e un bel canale di neve compatta, che abbiamo salito con i ramponi ai piedi, poi un tratto di pietrame e un ultimo valloncello innevato ci hanno condotti al Col des Ruillans. Qui ancora nessuno, massima tranquillità e cabinovia ancora chiusa. Ci siamo legati in cordata e abbiamo risalito il Glacier de la Girose tenendoci a monte dello skylift (teleski de la Girose) che fortunatamente ha un impatto ambientale ridotto, è poco appariscente e non da troppo fastidio, il ghiacciaio ha ancora parecchia neve ma compatta e dura, per cui la progressione è piacevole e per nulla faticosa, zero crepacci, insomma oggi sarebbe difficile pretendere di meglio! Risalita l’ultima rampa prima del Col de la Lauze, dove si alza il vento e qualche nuvola di passaggio che copre temporaneamente le cime, ma senza guastare il piacere della nostra salita. Un tratto ripido su neve e poi per breve cresta siamo sull’ampio cupolone del Dome de la Lauze, dove si trova solo un piccolo ometto di pietre ad indicare la cima. Siamo saliti quassù in circa 4 ore dal Refuge Chancel, tenendo un buon passo e facendo poche pause. In cima vento abbastanza fastidioso e temperatura rigida, peccato per la nebbia e la nuvolaglia, ma ci sono state poi ampie schiarite che non hanno precluso il panorama. Una pausa di mezz’ora in cima e poi siamo scesi, ritornati velocemente al Col des Ruillans siamo scesi nuovamente nel Vallon de Chancel ripassando quindi dal rifugio omonimo, e da qui in 1 oretta siamo rientrati alla stazione della cabinovia di Peyrou d’Amont con la quale siamo rientrati a La Grave. Ottima gita sicuramente e anche la scelta di salire dal rifugio evitando gli impianti di risalita fino al Col des Ruillans si è rivelata particolarmente azzeccata! Oggi sul Dome de la Lauze eravamo presenti noi tre e due scialpinisti francesi, mentre sulla Cima Ovest del Rateau abbiamo contato almeno 20 persone, mentre il vicino Pic de la Grave è stato salito e disceso da un tavolaro solitario…e scendere con la tavola da rampe di 45° non è male! Le condizioni per fare salite su queste cime sono ottime se avete voglia di fare un salto da queste parti….questo è il momento giusto direi!

Davvero un bel weekend e una bella salita, che ci ha pienamente soddisfatti, nonostante qualche nuvola quando eravamo in cima direi proprio che ci stanno le 5 stelle come gradimento complessivo! Weekend e gita condivisa con Maria Carla ed Enrico M. del CAI Ligure di Genova, compagnia ottima e ideale come al solito!

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