- Accesso stradale
- Strada asfaltata fino al Ponte del Medico
Bella cresta in ambiente solitario e selvaggio dove l’unico materiale che si trova sulla via in tutta la gita sono i cordoni per la doppia dall’ultimo torrione. In partenza mi sono lasciato ingolosire da una fessura che parte a sinistra della placche di partenza, è poi meno difficile di quanto sembra, IV- ben proteggibile: dalla sua cima si traversa a destra raggiungendo le facili roccette iniziali. Parte iniziale rivolta a Nord bagnata ed insidiosa, poi appena arrivati in cresta tutto asciutto! Cresta lunga, prima parte in cui praticamente si cammina, nella seconda parte se si cerca di stare sul filo si scalano numerosi torrioni brevi ma divertenti. Il tiretto di IV sono due passi in cui serve decisione e si protegge con un ottimo friend 2 o cordini in sassi incastrati, sopra si sosta comodamente su sasso incastrato. La parte finale della cresta prima e dopo il IV è divertente e alcuni passaggi offrono anche un minimo di esposizione. La doppia è di 25 metri: noi in due cordate avevamo una corda da 40 e una da 30, le abbiamo unite per calarci, c’è comunque una sosta intermedia a 15 metri (cordone su spuntone) si si ha solo una corda da 30 come da relazione. Discesa PD ma delicata a causa della roccia un po’ scivolosa e della terra bagnata che a volte rimane sotto gli scarponi…noi siamo scesi slegati ma se non si ha troppa dimestichezza con questi terreni conviene scendere in conserva.
Bella e divertente gita in puro ambiente Marittime!
Con Anna, Mattia e soprattutto Angelo al grande ritorno in pista!