- Accesso stradale
- Stretta ma ben asfaltata la strada fino al ponte del Medico, resta quel poco di sterrato ancora da percorrere ad arrivare al park antistante la sbarra.
La cresta peraltro bella devo dire, si fa praticamente quasi tutta in conserva, ad eccezzione dell’ultimo breve tratto dopo le doppie. Subito di fronte un muro ostico che meta’ basta oppone un passaggio che da da pensare sia qualcosa ben di piu’ di un semplice IV.
Con solo tre preparati al seguito ne friend ne accidenti d’altro di materiale, non ci siamo fidati a affrontarlo dal basso.
Vale sempre comunque la regola di tentare con sicura dall’alto. Troppa la curiosita’ di accertare le reali difficolta’ che il passaggio opponeva, perfettamente in linea con quelli che erano i sospetti covati sin dall’ inizio osservandolo dal basso.
La discesa comporta solo di fare un minimo di attenzione nel tratto di cresta aereo fino alla depressione massima, da dove un canale anch’esso da scendere con cautela porta fuori dalle difficolta’.
Pare sia negli intenti del gestore del Migliorero incontrato giu al rifugio ormai chiuso, marcare la via di discesa con bolli di vernice, si da agevolare la percorrenza dell’itineraio in ambedue i sensi.
Finalmente dopo tanto ripetere questa volta una novita’ in assoluto.
In buona compagnia di Anto.