Trasferta in terra Bresciana partendo dalle ultime case in Val Paghera seguendo per il Bivacco Mattia. La deviazione per il sentiero a37 per la Val Monoccola che si trova 15minuti dopo è poco visibile, occhio. Primo tratto nella pineta e poi su sentiero sempre segnato un po’ invaso da erba alta fatto apposta per assalti zecche (che fortunatamente non abbiamo preso) fin sopra Malga Monoccola. Da 2200mt. in su il paesaggio cambia entrando nel mondo del granito fino al Bivacco Mattia, vero e proprio nido d’aquila appollaiato su uno sperone roccioso. Da li ,veloce A/R sulla Cima Monoccola ritornando al Bivacco Mattia dove i soci nel frattempo han preparato un caffè. Sentiero che traversa verso il M.Listino molto bello e panoramico, passando varie postazioni militari della Grande Guerra della linea Cadorna. Dal M.Listino seguiamo il sentiero che scende per circa 200mt. poi senza abbassarci ulteriormente traversiamo a vista su pietroni belli stabili puntando la cresta a dx di Cima Laione. Arrivati in cresta i soci mi abbandonano scendendo da una breccia nella Conca del Listino ,io invece proseguo lungo la cresta percorrendone il filo con passaggi sul II°un po’ esposti, aggirando i tratti più ostici, dove servirebbe attrezzatura alpinistica che oggi io non ho. Con alcuni passaggi aerei arrivo in breve alla Cima Laione dove faccio una brevissima sosta. Scendo poi verso il P.so di Laione e poco prima di raggiungerlo volto a dx scendendo nella Conca del Listino dove riprendo i soci poco dopo. Da li di nuovo insieme scendiamo a vista tra blocchi di granito ed erba puntando alla visibile Malga Listino dove riprendiamo il sentiero bollato 39 che scende senza problemi in Val Paghera dove finiamo il bel giro ad anello.
Bella gita ad anello che passa tra i ruderi della Linea Cadorna. Bivacco Mattia 4 posti letto con fornelletto e piccola dispensa ottimo punto di sosta se si vuole spezzare la salita su due giorni. Nota di lode ai due volenterosi edificatori e proprietari che hanno costruito il piccolo bivacco intitolato alla memoria del loro nonno, nei primi anni 90 a proprie spese . Li abbiamo trovati sul posto intenti a lavorare per migliorie che a queste quote servono sempre. Oggi ottima giornata in compagnia di Beppe Cosetta e Clemente, finita con le gambe sotto al tavolo al Rif. Val Paghera (Ex Pierino) veramente consigliato.