Ancora buon innevamento in zona, nota dolente in gran caldo, 7,5° alla partenza. Spallaggio attrezzi dal parcheggio fino sopra il primo risalto sotto il Piz Polaschin e la tripla cascata . Da li in poi, ciaspole ai piedi su neve pressoché marcia e cedevole, risalendo prima il ripido tratto sotto il Piz Polaschin, poi il secondo tratto meno ripido che porta al Lej Lagrev, poi ancora l’ultimo tratto che sale il Vadret Lagrev dove seguiamo la linea di una recente valanga provocata da un crollo di cornice portandoci sotto al breve e ripido risalto dove togliamo le ciaspe salendo al colletto sotto l’anticima sciistica NE del Piz Lagrev. Da qui visionando il lungo tratto di cresta che dobbiamo affrontare decidiamo di abbandonare le ciaspe. Proseguiamo a piedi lungo la cresta alternando tratti di roccia e neve molto cedevole stando molto attenti a non imbucarsi e dopo h. 3.40 di salita arriviamo alla cima del Piz Lagrev 3165mt. Oggi solo noi in vetta, nessun altra persona vista in zona. Visto le alte temperature picca e ramponi sono rimasti nello zaino.
Gradito ritorno dopo 12 anni sul Piz Lagrev, allora mi fermai per condizioni non ottimali sull’anticima, questa volta chiudo i conti salendo la cima principale. Oggi con Eva e Sergio