Lachenal (Pointe) Via Normale

Lachenal (Pointe) Via Normale
La gita
ste_6962
5 09/08/2020
Accesso stradale
nessun problema da segnalare

saliti sabato 8 in funivia al Rifugio Torino, dove ci siamo sistemati in una camera da 6 persone. Buona l’accoglienza ed il trattamento ricevuti. Partiti alle prime luci dell’alba, siamo saliti velocemente al vicino Col de Flambeau, per scendere poi la conca glaciale del Ghiacciaio del Gigante sotto la Tour Ronde, puntando verso i satelliti (Pic Adolphe, Petit e Grand Capucin e Pyramid du Tacul). Qui il ghiacciaio era decisamente tormentato e piuttosto crepacciato, infatti la pista passava prima vicino e poi traversava una conca con vari crepacci e alcuni ponti non propriamente sicuri da attraversare (infatti io stesso sono parzialmente caduto dentro un crepaccio senza nessuna conseguenza fortunatamente). Diversi crepacci andavano saltati, in alcuni casi era crollato il “ponte”. Con molta attenzione e cautela siamo usciti da questa sorta di “campo minato” nel punto più basso della salita. Da qui seguendo la traccia presente, il percorso era più agevole e sicuro, con un minor numero di crepacci, e fortunatamente ben visibili. Salito il bel pendio glaciale che conduce verso il Col du Gros Rognon (che non abbiamo raggiunto), traversando a sinistra ci siamo portati alla base del ripido pendio glaciale che porta in cima alla Lachenal. Per salire il pendio, dove affiorava già ghiaccio vivo (sopratutto sotto la cima) abbiamo utilizzato due piccozze. La rampa era ben ghiacciata e occorreva salire concentrati e con attenzione. Un tratto di roccette e facile cresta nevosa e siamo arrivati in cima. Bella salita, ambiente grandioso e altamente spettacolare! Il Ghiacciaio del Gigante era abbastanza insidioso in alcuni tratti e richiede attenzione…con diversi crepacci nascosti e del tutto invisibili! Su questo percorso il giorno precedente purtroppo è caduta una guida francese…a testimonianza del rischio attuale nella percorrenza di questo ghiacciaio….da non sottovautare lo zero termico troppo elevato (a quota 4900 m!!). Gita ad una cima secondaria, ma che è piaciuta davvero molto! Pienamente soddisfatti di esserci stati! La valutazione non può che essere massima…5 stelle con pieno merito! In discesa, una volta rientrati alla base del pendio ghiacciato (che abbiamo sceso facendoci sicura in alcuni punti), per evitare la zona più critica del ghiacciaio, abbiamo scelto di traversare verso il Refuge des Cosmiques e risalire quindi all’Aiguille du Midi (crestina finale tutta di ghiaccio e delicata). Rientrati quindi con gli ovetti alla Punta Helbronner e quindi al Rifugio Torino.

Salito in ottima compagnia di Laura, con noi erano presenti anche Luigi C., Anna Maria e Angelo (che per loro scelta si sono fermati alla base del pendio ghiacciato sotto la cima). Un gran bel weekend, e siamo stati decisamente bene al Rifugio Torino. Oggi molta gente in giro, diversi alpinisti impegnati in arrampicata sulle varie guglie rocciose dei “satelliti”, viste varie cordate in discesa dal Mont Blanc du Tacul, oltre a notare un certo affollamento sul Dente del Gigante e Cresta di Rochefort.

Link copiato