Sole e temperature da metà maggio, un po’ di arietta frizzantina solo alla Grangia. Percorso quasi completamente sgombro da neve fino alla Bocchetta del Frate (poche chiazze evitabili), poi occorre attraversare qualche lingua di neve fradicia, cosa che ci ha richiesto un po’ di ravanage. Il Rio Arcando, che si guada poco oltre Sauderi, è già ricco d’acqua, ma si passa abbastanza facilmente con un paio di salti sulle pietre. Sentiero sempre ripido, marcato con frequenti segni biancorossi. Bellissimo panorama dall’Arbella al Colombo e oltre. Visti alcuni caprioli nei pressi dell’abitato di Puntigliera, un camoscio poco oltre e una poiana che si è librata in volo proprio davanti a noi. Le condizioni neve su Cima Fer sono più o meno identiche a quelle riscontrate a febbraio.
Oggi con mio marito Alfonso (i3fili), Massimo (Max49) e Michele DB. Come graditissimo finale di gita una bella chiacchierata con i 4 abitanti che risiedono tutto l’anno a Puntigliera: abbiamo così scoperto di conoscere il margaro che tempo fa portava pecore e mucche a La Cial perchè trascorreva l’inverno dalle nostre parti nel Basso Canavese.