Jungfrau Via Normale dallo Jungfraujoch

Jungfrau Via Normale dallo Jungfraujoch
La gita
ste_6962
5 23/08/2004
Accesso stradale
arrivati in auto fino a Grindelwald

Dopo la bella salita fatta al Monch ieri, oggi sfruttiamo il meteo favorevole per salire una delle montagne più belle ed interessanti dell’Oberland Bernese : la Jungfrau. Siamo partiti presto dalla Monchjoch hutte, dopo la discesa allo Jungfrau joch abbiamo proseguito la discesa sul ghiacciaio fino ad afferrare ne punto più basso le rocce del Rottalhorn, superando prima un insidioso crepaccio terminale su ghiaccio vivo. Poi la salita prosegue su neve e su uno sperone di rocce rotte e a gradoni fino alla base della paretina verticale che abbiamo superato seguendo una fessura (passaggio di III), superati altri gradoni rocciosi più facili proseguiamo lungo la bella cresta di neve fino al ripido pendio sotto il Rottalsattel. Davvero divertente il superamento del ripido pendio (50°) che porta al Rottalsattel, da dove superiamo con attenzione il famoso traverso esposto…con qualche patema d’animo per Davide e Alberto. Arrivati alle roccette con i fittoni Alberto e Davide decidono di rinunciare, sia per stanchezza che per timore di impiegare troppo tempo per salire e scendere dalla vetta. Io invece ho troppa voglia di raggiungere la vetta…e proseguo da solo. Mi sposto dalle roccette al pendio nevoso che supero direttamente (terreno ripido con pendenza costante di 45°) fino ad arrivare alle rocce sommitali, che trovo pulite e asciutte, ancora qualche facile passaggio di arrampicata e sono in vetta a questa grande montagna ! Dalla vetta riesco a godermi un panorama vastissimo e spettacolare, in particolare è splendido il colpo d’occhio sui vicini Monch ed Eiger, ma anche sul Finsteraahorn, sull’Aletschorn e sul Gruppo del Monte Rosa. E’ stata un’ascensione molto bella che mi ha pienamente soddisfatto, mai banale e di un certo impegno, una grande montagna che merita di essere salita almeno una volta e un grande Quattromila ! Ridiscendo e mi riunisco con i miei due amici prima del traverso. Per ridurre i tempi di percorrenza, dato che incombe un peggioramento nel tardo pomeriggio, scendiamo per la vecchia via normale, evitando la cresta nevosa e i salti rocciosi del Rottalhorn…passando in mezzo ad alcuni seracchi e superando alcuni tratti ripidi e ghiacciati. Riusciamo giusto a rientrare alla Monchjoch hutte prima che si scateni un temporale….come si suol dire…siamo rientrati appena in tempo ! Una giornata dove le emozioni non ci sono certo mancate ! Peccato solo per i miei due soci che non sono riusciti ad arrivare in vetta !

A parte il fatto che la Monchjoch hutte è molto cara, e una semplice bottiglietta d’acqua costa un capitale…non ci siamo trovati male, abbiamo mangiato decentemente, il trattamento e l’accoglienza dei gestori è stata buona. Siamo rimasti qui tre giorni, e il soggiorno si è rivelato abbastanza piacevole e tranquillo, per fortuna il rifugio non era pienissimo come spesso capita nel mese di agosto. Ho inserito le cinque stelle per questa salita, sia per la bellezza della montagna, per il remunerativo itinerario di salita, per lo straordinario ambiente glaciale di alta montagna, per il paesaggio superlativo e i panorami osservati dalla cima ! Non avrei potuto chiedere di meglio ! Posso ritornare a casa felice per la riuscita accoppiata Monch – Jungfrau ! Ho fatto questa mini-vacanza con gli amici Davide e Alberto del CAI Ligure di Genova come me. Ottima compagnia e bella esperienza vissuta e condivisa insieme !

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