Joderhorn da Macugnaga per il Passo di Monte Moro

Portage significativo, 2/3 della gita praticamente si fanno sul sentiero estivo, che fino all’Alpe Bill è molto bello e ben curato, poi via via degrada diventando (specie in discesa) ricco di sassi e insidie oltre che molta acqua dovuta alla fusione della neve.
Così dopo quasi due ore si percorso comunque molto diretto e remunerativo, ecco la prima neve, nessun tipo di rigelo quindi ciaspole da subito, sfondando leggermente ma sempre meglio degli escursionisti incontrati appiedati.
Salita tutto sommato rapida fino al Passo, dove c’era uno skilift in funzione per i bambini degli sci club, ma si passa a fianco senza dare fastidio. Giunto alla base della pala finale, i primi 50 m sono abbastanza ripidi, oggi con neve terribilmente crostosa e sfondosa, talvolta fino alla coscia. In pratica gli ultimi 150 m di dislivello sono stati la parte più faticosa di tutta la gita. Ultimi metri con un po’ di massi che obbligano a togliere gli attrezzi. La piccola croce non si trova in cima, ma è un po’ sotto affacciata su chi sale dalla cresta sud-est, oggi non raggiungibile con facilità per la molta neve in cima.
Discesa (a parte la pala) molto divertente con belle scivolate, peccato che duri davvero poco.

Una decina di escursionisti fino al Passo di Monte Moro (vale la pena la breve deviazione per salire alla Madonna delle Nevi) tutti senza ciaspole (in salita hanno penato non poco). Nessuna traccia precedente sullo Joderhorn.
Panorami grandiosi e giornata stupenda, con qualche nuvola in più a inizio pomeriggio. Caldo ma non opprimente.