Bel giro ad anello con partenza ed arrivo dal casotto dell’acquedotto senza ripetere nemmeno un metro. Il percorso richiede un minimo di esperienza in ambienti dove si può anche perdere a tratti la traccia o sentiero ma in linea di massima è sempre intuibile e scorrevole grazie a qualche bollo segnavia anche se spesso sbiadito. Molto panoramico tutto il tratto fuori dal bosco, ideale per prendere confidenza con i principali rilievi della zona (Colombo, Monveso di Forzo, Torre Lavina, Rosa dei Banchi, Monfandì, ecc.) Poche chiazze di neve nel traverso lungo la via del ritorno nella zona dove il sentiero si perde a tratti in mezzo ai cespugli di ontano nano (ontanelle o drose), in tal caso meglio rimanere in alto fin sopra l’Alpe Nuovo. Visto in lontananza persone sia sull’Uia che sull’Arbella ma incontrato nessuno lungo il percorso. Con Marco(Kima).