8.7Km
Grado VI- / R3 / 250m/ impegno II
Via non sempre facilissima da trovare, da non sottovalutare, adatta alle giornate molto calde data l'esposizione Nord. Sono presenti diverse colate che faticano molto ad asciugarsi completamente.
Dal Passo Sella imboccare il sentiero n. 649 che conduce alla ferrata delle Mésules, arrivati sui ghiaioni della II torre si lascia a destra lo spigolo Nord-Ovest e le via Kasnapoff e Demez (targa in metallo); la via Messner parte circa a metà parete a sinistra di vistose colate nere in un diedro/fessura leggermente strapiombante, appena a dx della fessura si vedono 2 cordini con moschettone e poco più in alto sulla sx un cordone.
- L1= 40m; Salire in verticale per la fessura diedro leggermente aggettante (possibilità di prese umide) per 7-8m poi spostarsi leggermente a sx seguendo l’evidente diedro, salirlo fino ad un piccolo terrazzino con uno spuntone e piegare decisamente a dx per alcuni metri fino ad una sosta. (2 chiodi in basso a destra). V+
- L2= 40m; Traversare decisamente a dx in piano (cordini) per almeno 10mt, superare un piccolo strapiombo con grossi buchi per le mani arrivare a 2 ch con cordone, possibile sosta intermedia da evitare, salire traversando leggermente verso sx fino a raggiungere una grotta, dove si può sostare su clessidra(scomoda), spostarsi a sinistra di qualche metro altra grotta ma più comoda, sosta su cordone bianco 2 clessidre (appena a sinistra della via ma decisamente più comodo) VI-
- L3= 30m; Dalla sosta spostarsi leggermente a dx (cordino bianco) e salire verticalmente fino ad incontrare un cordino da qui traversare leggermente a sx su fasce nere, placca delicata, (possibili colate) fino raggiungere un grosso grosso clessidrone con molti cordini, sosta lì su clessidrone. VI-
- L4= 20m; Dal clessidrone spostarsi a dx per qualche metro in piano, chiodo basso e poi salire verticalmente leggermente a dx fino a raggiungere una grotta dove si sosta,(3 chiodi) 1 muove ! VI-
- L5= 45m; il tiro piu bello della via. Dalla grotta salire verticalmente in leggero strapiombo, piegare poi leggermente a sx seguendo un leggero diedro; piegare ancora leggermente sx (possibilità di bagnato) e proseguire fino ad incontrare una sosta intermedia da non usare(2chiodi) prima di uscire su un terrazzino alla base dell’evidente diedro, dove si sosta su 2 chiodi sui primi metri del diedro. Nel tiro sono presenti diverse clessidre sia con cordino sia da attrezzare con cordini personali, arrampicata logica e divertente. V+
- L6= 40m; salire direttamente la rampa/diedro fino al suo termine; quando questa si stringe e diventa fessura. Larga cengia, sosta da attrezzare su spuntone. IV+
- L7= 55m; salire verticalmente per un evidente diedro su roccia non bellissima; quando questo finisce piegare decisamente a sx su rocce facili e sfasciumi fino alla cengia sotta la vetta dove si sosta. (Da attrezzare nei pressi del colletto o appena sotto, attenzione molti sassi smossi,IV – IV+ – III)
Da qui si può andare in vetta risalendo facili roccette e uno stretto camino (III max) cordone rosso + 2 spit con anello per eventuale doppia di 20mt. Oppure scendere per la via normale, verso sx evitando la vetta della seconda torre.
DiSCESA:
Dalla vetta della II Torre oppure dalla cengia sotto la cima, prendere le tracce di sentiero della via normale che con passi di I e II portano velocemente al sentiero che arriva dal Piz Ciavazes, e da qui al Passo Sella. (Ometti)
- Bibliografia:
- Guida dei monti d'Italia - Touring Club
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