Homme (Tète de l’) e Tete de la Frema da Grange Collet, anello per il Passo Terre Nere e Colle Infernetto

Homme (Tète de l’) e Tete de la Frema da Grange Collet, anello per il Passo Terre Nere e Colle Infernetto
La gita
erba-olina
5 12/08/2015

Già tutto ottimamente descritto da diecimilapiedi. Aggiungo soltanto che non vi è una vera e propria traccia nel punto in cui si lascia l’itinerario per il Ciaslaras, nei pressi del terzo lago dell’Infernetto, ma con buona visibilità la conoide da risalire è evidente e si trovano ometti. Inizialmente lo sfasciume fine è tutto sommato agevole, poi la pendenza aumenta e, oltre alla fatica, aumenta anche il rischio di scaricare pietre, casco consigliabile. Raggiunto il passo, per la Tete (o Brec) de l’Homme si sale senza toccare la cresta e si procede con qualche saliscendi tra fine detrito e qualche passaggio su roccia seguendo ometti e una tracciolina.
Itinerario completo, che alterna le stupende distese prative del Vallone dell’Infernetto e di quello di Stroppia (per chi, come noi, voglia allungare un po’ l’escursione partendo dai Piani di Stroppia) all’ambiente quasi dolomitico che caratterizza queste montagne, con un pizzico di difficoltà alpinistiche e una “bella” pietraia a grossi blocchi lungo il Lago dei Nove Colori!.
Grandioso l’effetto scenico dato dall’Aiguille e dal Brec de Chambeyron che si affacciano sulla conca del Lago dei 9 colori, vale la gita.

Ringrazio Filippo, Gian Mario e Antonio per avermi fatto visitare una corposa fetta di Val Maira, veramente fantastica!
Mi associo a Filippo nel salutare gli escursionisti incontrati sulle due vette.

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