Homme (Brec de l’) da Fouillouse per il Ref. de Chambeyron, il canale SO e cresta O

Homme (Brec de l’) da Fouillouse per il Ref. de Chambeyron, il canale SO e cresta O
La gita
ste_6962
5 01/11/2009
Accesso stradale
arrivati in auto fino a Fouillouse

Una bella salita fuori stagione su una bella montagna che da tempo avevo voglia di salire. Avevo letto nei giorni scorsi un post qui su Gulliver della salita fatta dal versante italiano, leggendo le impressioni e osservando le foto inserite…mi sono convinto, dopo aver trovato un socio sono partito sabato mattina da Genova e raggiunta Fouillouse nel primo pomeriggio. Su questo versante è rimasta pochissima neve, infatti il sentiero per il Refuge de Chambeyron era pulito e solo con qualche macchia di neve negli ultimi metri prima del rifugio. Splendidi i colori autunnali, la giornata era decisamente bella e i tramonti osservati..davvero notevoli ! Al rifugio, tra l’altro dotato di un capace e grande locale invernale con luce e cucina a gas, davvero ben tenuto, oltre a noi due erano presenti 6 francesi. Al mattino partiamo intorno alle 6,30 alle prime luci dell’alba e iniziamo a risalire il bellissimo Vallon du Chambeyron, dai 2700 m. fino al Lago dei Nove Colori è presente la neve in copertura continua, meno male che c’è una traccia fatta nei giorni scorsi…altrimenti sarebbero servite le ciaspole. Nella parte alta però…la traccia volge verso il Colle Gippiera e tocca a noi fare la pista. Una volta raggiunto il bellissimo Lago dei Nove Colori il mio socio Roberto, a causa della mancanza di allenamento, della fatica e di un problema al piede destro preferisce fermarsi…e io, per non perdere l’occasione e per sfruttare a dovere una giornata splendida con il cielo sereno…ho deciso di proseguire da solo. Ho costeggiato il Lago sulla sinistra, tracciandomi la pista e arrivando alla base del canale, faticando perchè la neve non sempre era compatta e ogni tanto sfondavo in qualche buco tra i grossi massi che costellavano il bel valloncello. La prima parte del canale SO era senza neve, e la salita era faticosa su un terreno non molto invitante, da metà canale invece ho seguito le lingue di neve presenti, e con i ramponi ai piedi sono salito velocemente fino al colletto sotto la vetta. Gli ultimi 40 metri di cresta erano in parte innevati, però i lastroni sul filo di cresta erano asciutti. Con percorso aereo ed esposto, ma non difficile ho raggiunto la vetta di questa bella montagna…con ben 2 croci sulla cima ! Non ho nulla di personale contro le croci poste sulle vette…ma trovo che una poteva anche bastare ! Mi sono goduto la vetta per oltre 1 ora, non faceva freddo, assenza di vento, visibilità ottima e panorama superlativo a giro d’orizzonte ! Peccato che il mio amico abbia rinunciato troppo presto a salire in vetta, per quanto mi riguarda invece…piena soddisfazione per aver salito questa cima, la salita è stata divertente ed interessante, il contesto ambientale selvaggio e grandioso con i due colossi Brec e Aiguille a dominare su tutto il vallone. Massima valutazione possibile dunque per questa bella ascensione…cinque stelle meritate alla grande !! Nonostante la giornata favolosa e le condizioni buone di varie cime, nel vallone oggi non c’era nessuno. In vetta alla Tete de l’Homme ero l’unico presente. Ho notato solo 2 persone in vetta al Ciaslaras. Solamente al rifugio ho incontrato 4 escursionisti francesi. Anche stavolta in Valle Ubaye un bel weekend e un’altra bella cima salita..mi piace molto questa Valle. Se non nevica sia la Tete de la Frema che la normale dell’Aiguille de Chambeyron sono ancora fattibili.

Un ottimo weekend per me, peccato che il mio socio Roberto V. di Recco non fosse in forma e si sia fermato al Lago dei Nove Colori. Ma la Tete de l’Homme è lì e non scappa !

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