
Dettagli
- Dislivello (m)
- 1300
- Quota partenza (m)
- 2590
- Quota vetta/quota (m)
- 3894
- Esposizione
- Sud-Ovest
- Grado
- TD+
Località di partenza Punti d'appoggio
La discesa, in caso di temporale, diventa molto pericolosa (cascate d'acqua, caduta pietre).
Rifugio Monzino – Colle Innominata – doppie versante Freney – attraversamento ghiaccio (crepacci! seracchi!), scegliere percorso migliore e puntare all’isolotto roccioso e quindi alle cenge Scheinder. Lasciare piccozza e ramponi, ma portare con se gli scarponi (decisamente sconsigliato scendere in scarpette, sia per il tipo di terreno che per eventuale maltempo).
Percorre le cenge per circa 150 m finchè, un pò dopo una sosta con fettuccia e maillon si riesce a saltare sulle placche sovrastanti a sx.
Da li si seguono le facili placche (zoccolo) fino alla base del pilastro, ormai evidente.
Seguire tutto il filo, stando dapprima leggermente a sx. e, più in alto, seguire decisamente il filo, fino alla cengia.
Dalla cengia, spostarsi a sx. e con un tiro duro (6b- chiodi, con passo in libera obbligatorio, a meno di non mettere un chiodino) si raggiunge il traverso (corda marcia fissa in posto, molto malridotta). Alla fine del traverso, si va in obliquo a sx., si esce da una nicchia (passo chiave, molto duro) e con un tiro impegnativo si raggiunge una zona facile, da cu, stando un pò a sx., si raggiunge la vetta.
Discesa:
doppia sotto la punta. da qui, noi ci siamo sbagliati e siamo scesi diritti (doppia), altrimenti traversare a sx. per prendere altra doppia.
Comunque bisogna scendere lungamente sul versante Brenva (300 m circa) fino a vedere le Dames Anglaises e la breccia.
Da qui è tutto evidente.
Canale, cengie Scheinder (doppie), attacco. Quindi a ritroso Freney, Risalita Innominata, Monzino.
- Storico:
- I Fratelli Gugliermina, celebri alpinisti che tra la fine dell'ottocento e il primo ventennio del novecento furono autori di numerose prime salite sul Monte Rosa e sul Monte Bianco. Del primo esplorarono soprattutto il versante valsesiano dove fra l'altro portarono a compimento il progetto della Capanna Valsesia (ora appunto Gugliermina) sul contrafforte della Parrot. Sul Bianco aprirono numerose vie nuove (Innominata, Brouillard, Aiguille Blanche, Picco Luigi Amedeo) e fra le altre, il 24 agosto 2014, dopo tre anni di tentativi conquistarono la guglia inviolata che prese il loro nome.
22/08/2008
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