![Partenza da Piaro](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_1b7e-320x240.jpg)
![Sella di Piaro](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_d63e-320x240.jpg)
![Cima e tratto finale](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_eedb-320x240.jpg)
![Verso bocchetta Balma delle Basse](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_eee0-320x240.jpg)
![Autoscatto in cima e dorsale verso il Bo](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_f11b-320x240.jpg)
![Cima Asnas](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_11b7-320x240.jpg)
![Faggeta dal sentiero E80 al ritorno](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_7eef-320x240.jpg)
![Antiche borgate lungo la via del ritorno](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_7ef0-320x240.jpg)
![Antiche borgate lungo la via del ritorno](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_f0af-320x240.jpg)
![](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_f112.jpg)
![Verso valle Cervo](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2011/11/10/guardie-cima-delle-da-teggie-del-campo_b7ef-320x240.jpg)
Fino a 1800 m. assenza totale di neve, poi qualche chiazza fino ai 30 e più cm. presenti sulla cima, trattandosi di neve marcia su prati di erba secca, l’ultimo tratto risulta un po’ delicato. Effettuato giro ad anello salendo con E82 in 3 ore , discesa con E80. Nessuno in giro. Escursione molto interessante per il gran numero di alpeggi diroccati presenti lungo i sentieri, soprattutto quello di discesa. Dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, alcuni tratti di sentiero sono invasi dall’acqua, occorre prestare attenzione ai numerosi guadi specie se si scende con l’E80.
Gita utile per valutare la possibilità di percorrere la cresta verso il Bo partendo da qui piuttosto che dalla bocchetta Sessera, ovviamente quando ci saranno le condizioni.