- Accesso stradale
- Parcheggio lungo la strada
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Itinerario meraviglioso. Una delle più belle gite mai fatte. La neve è presente dal parcheggio fino alla vetta, ad eccezione dei passaggi su roccia della cresta. Strada perfetta sia in salita che in discesa. Arrivando dal bivio al ponte [seguire Sewenhutte ovvero a destra salendo], e dopo il pianoro il pendio si impenna subito. Neve dura e coltelli obbligatori. Ci sono varie tracce, qualcuna tipo esercito svizzero altre più dirette. Traverso facile alla fine del ripido, poi tutto a sinistra in direzione del Chli Spannort. A destra si va al Zwachten. Al colletto del Chli tengo le pelli e scendo traversando. Pendio non difficile ma potenzialmente valangoso, occhio con neve instabile. Salita elementare fino al colletto. Dal deposito sci subito pendio a circa 50°. Le prime roccette sono le più ostiche. Il passaggio è di 2 grado, ma è esposto ed è una ravanata. Provvidenziale l’aver trovato dei ragazzi con le corde per una doppia in discesa, altrimenti a scendere avrei sacramentato. Dopo le roccette s’alternano pendii nevosi mai oltre i 40° e un altro blocco di roccia di 15 m circa, presente cordone per doppia. L’ultimo pendio è banale e il panorama è strabiliante. Discesa super attenta, ma la neve è perfetta e scendo facilmente. Roccette non banali ma ok e poi doppia su corda singola [!] da 60 m circa che mi deposita al deposito sci. Non ho visto ancoraggi a monte [vicino] delle ultime ovvero le prime salendo, roccette. Risalita infame al Joch, poi discesa buona. Alternanza di polvere riportata, semi trasformata, firn, neve dura. Mai croste o insciabile. Ambiente fantastico e selvaggio, un paradiso. Peccato per il martello pneumatico al paesello dove si lascia la macchina…
A due ore da Milano…