- Accesso stradale
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Giro divertente e nel complesso molto sicuro: chiodatura distanziata ma sempre integrabile e soste a prova di bomba con due fittoni resinati. Se portate un secondo meno esperto, la parte più scabrosa è l’avvicinamento dal sentiero della Direttissima alla base della Torre: esposto e a tratti scivoloso, tutt’intorno pratoni d’erba a sessanta gradi. Serve un po’ di esperienza nelle manovre di corda, si fanno molti traversi e parecchie doppie su terreno fatto apposta per gli incastri: occhio, meglio spezzare le calate per evitare perdite di tempo. Giudizio estetico: bellissimi i due tiri della Corti, sul V-, così così la normale al Fungo, salvo il traversino dell’ultimo tiro, esposto per essere esposto; l’Accademici alla Lancia presenta bei passaggetti aerei su ottima roccia: occhio che dall’ultima sosta bisogna andare tutto a sinistra, in piena esposizione, e non sulla destra per roccette apparentemente più semplici: è una scelta controintuitiva e il primo chiodo dalla sosta non si vede.
Con Luigino. Che lusso un intero week end per scalare: non mi capitava da quasi un anno! Allenamento a zero, poche gambe e niente fiato. Ma l’ambiente tranquillo, la chiodatura generosa e i gradi modesti aiutano la ripresa della stagione. Alé alé!