Grifone (Punta di) e Punta Sbaron da Prato del Rio, anello

Dalla sbarra ho preso il bel sentiero che dall’alpe Goia porta all’alpe Balme e, dopo breve traverso, si immette in un lungo valloncello e raggiunge l’alpe Chiet (1h15′). Ben segnalato, una microfrana nel valloncello aggirabile, i segni diventano meno visibili solo sotto all’Alpe, per l’azione incrociata di buse+drose, ma è tutto prato. Dall’Alpe Chiet ho seguito la strada verso l’alpe Chiet Grosso per lasciarla dopo pochi minuti, salendo per facile pendio puntando prima ad una palina segnaletica “abbandonata” , poi ad un palo poco sotto la dorsale, raggiunta in corrispondenza di “Pian del ballo” (scritta a pennarello rosso su vecchia palina). Da lì ho seguito la cresta (pochissima neve sempre evitabile) lungo la quale corre una traccia non segnalata che ogni tanto sparisce, ma senza nebbia non ci sono problemi. C’è solo un breve tratto (2°risalto, prima delle rocce scure) che è molto ripido e leggermente esposto, ma lì la traccia è ben scavata nel terreno. In tutto 2h35′ per la vetta. In discesa, al colletto con le rocce scure, sono sceso verso la strada per prati, evitando tutto il primo tratto di cresta. Non so se consigliarlo… non sembra ma è a tratti ripido e l’erba secca e lunga, abbastanza scivolosa.

Molto bello il primo tratto di sentiero nella pineta e il lungo tratto di dorsale, con angolini molto appartati. Avvistati caprioli, un camoscio e un rapace che stazionava poco a lato della punta (grifone?).