Granero (Monte) Cresta SO dalla Punta delle Traversette

Confermo l’ottima qualita’ della roccia, la gradazione anche giusta, un F+’ e effettivamente troppo poco. Roba c’e ne’ per sollevarsi, e salire divertendosi grazie anche alla sicurezza data dagli spit infissi nei punti dove l’esposizione e’ forte, e i passaggi tutto tranne che banali. Non fosse che gia’ a meta’ tragitto di cresta le difficolta’ si perdono confondendosi con la via normale francese, l’avrei data PD+, e noin avrei rubato niente. Strano una bella cresta cosi’ seppur breve non abbia per sette anni piu’ avuto ripetizioni. In fondo e’ pur sempre una valida alternativa alla via solita , specie quando nel caso specifico di questa montagna rapportata al sottoscritto, che l’ha salita e scesa da tutti i versanti per la quarta volta in un trentennio, questa via costituiva piu’ che un buon pretesto per concludere cosi in bellezza la sua esplorazione (si spera), una volta e per tutte. Le solte nebbie lato est piu’ caldo, tipiche di questa zona non si sono fatte attendere a lungo. Tuttavia non hanno pregiudicato minimamente il buon esito della salita cosi come la discesa, avvenuta lungo la parete sud est tutta spittata con diversi saliscendi fino al Col Luisas. A salire abbiamo sfruttato il vantaggio di poter scollinare dal Buco di Viso, si da ridurre non di poco il dislivello in discesa che avremmo avuto in piu’ fossimo saliti al Colle delle Traversette, per andare in traverso a prendere il canale ben tracciato al Col Luisaras e tenere la cresta fino in cima alla Punta delle Traversette, omessa di salire tempo fa salendo dal colle omonimo, per vento forte. Raccordato cosi mantenendone il filo, quel tratto mancante che unisce le Traversette al Granero. Ancora un po’ di gente in giro si trova, chi ai laghi chi fino al Buco, altri in periplo attorno al Viso, solo noi in cresta.

Con Rod che ringrazio per la sempre ottima compagnia.