Grande Séolane da les Agneliers per il Col des Thuiles

Grande Séolane da les Agneliers per il Col des Thuiles
La gita
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5 06/10/2012
Accesso stradale
senza problemi al parcheggio del Rifugio Agnelieres

Arrivati al ex-rifugio Agnelieres iniziamo a seguire la strada sterrata che porta ai vari impianti presenti nella Combe des Agnelieres…dove non c’è alcuna indicazione per il Col de Thuiles e/o la Grande Seolane, nemmeno segnavia. La parte iniziale non è poi cosi facile da trovare, dato l’incrocio frequente tra due stradine sterrate e almeno tre piste da sci, comunque ci si tiene sulla stradina che sale più a destra, tocca Agnelieres Haut e poi ci si inerpica su una stradina piuttosto ripida che sale in mezzo a vari impianti di risalita (come scritto da Andrea è il tratto meno piacevole della gita, ci sarebbe da tapparsi gli occhi !) però l’impatto è meno devstante rispetto ad altri luoghi con impianti sciistici che salgono in quota. Lungo la salita della comba, lungo la stradina e incroci con piste da discesa ZERO indicazioni, e qui devo bacchettare i francesi (ma piazzare qualche cartello in legno e qualche segnavia…era del tutto fuori luogo?). Nella parte alta, avendo come chiaro riferimento la Grande Seolane sempre ben visibile, troviamo un sentiero appena visibile in mezzo ai prati (qui compare un segnavia giallo) che con una serie di tornanti prende quota e poi verso sinistra ci ha portati nell’ampia conca del Col de Thuiles, prima di arrivare al colle abbiamo trovato pali in legno e indicazioni segnaletiche divelte e abbattute…forse dalle mucche o da mani idiote di qualche pastore ! Dal colle in avanti (traccia di sentiero con ometti e segnavia gialli) è il tratto più piacevole ed interessante della gita, si supera una fascia rocciosa con alcuni divertenti passi di facile arrampicata, entrando in un vallone sospeso e invisibile dal basso, ambiente veramente notevole ! La risalita del vallone, tra fasce rocciose, placconate, pietroni, con alcuni grossi inghiottitoi, fenditure…si è snodata in un ambientino sia carsico che lunare…davvero insolito e incantevole allo stesso tempo ! Siamo saliti tenendoci sul lato sinistro del vallone sospeso in direzione della Cima Sud della Grande Seolane, un tratto di ghiaie ripide e poi un bel traverso su facili rocce e tracce di sentiero verso il colletto posto tra le due cime, raggiunta l’ampia cresta siamo facilmente arrivati in cima, davvero molto spaziosa, trovando ad accoglierci il grande ometto di pietre e la croce in legno. Oggi, nonostante una bellissima giornata, sia in tutto il vallone che in cima eravamo presenti solamente noi 4 e nessun altro. La cima è un punto panoramico eccellente, con bellissime visuali sulle Marittime francesi, Argentera e Matto, Pelat, Grand Berard, quasi tutta la Valle Ubaye, Brec e Aiguille de Chambeyron, Oronaye e Monviso…davvero spettacolare ! Oltre 1 ora di permanenza in cima (..e direi che ne è valsa decisamente la pena !!) per goderci paesaggio, panorami, per la pausa pranzo e un nutrito servizio fotografico. La discesa è stata semplice e nemmeno particolarmente faticosa, rientrando al parcheggio senza avere i piedi tritati !

Davvero una gran bella montagna che non conoscevo ancora, mi è piaciuta molto, e valuto 5 stelle con pieno merito ! Se la roccia dovesse essere bagnata, in presenza di neve o vetrato, solo nella fascia rocciosa iniziale sopra il Col de Thuiles (passi valutabili F) e nel traverso tra le due cime occorre procedere con la dovuta attenzione, unici due punti impegnativi. Una gran bella giornata e una splendida gita, la Valle Ubaye è sempre una garanzia ! In compagnia di Mary, Enrico M. e Andrea81…un piccolo gruppo di “Camosci” del CAI Ligure di Genova che si muovono e “pascolano” fuori dal branco ! A parte le battute…ottima compagnia e gruppo affiatato e collaudato da tante gite fatte insieme ! Complimenti ad Andrea che con un piede in condizioni non ottimali si è fatto la gita (salita e discesa) senza battere ciglio !

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