Grande Ruine (la) – Pointe Brevoort Via Normale da le Pont d’Arsine

Grande Ruine (la) – Pointe Brevoort Via Normale da le Pont d’Arsine
La gita
ste_6962
5 24/06/2018
Accesso stradale
nessun problema (non fermarsi al primo parcheggio, ma proseguire lungo la sterrata fino al suo termine

partiti alle 13 di sabato 23 giugno dal parcheggio situato nei pressi del Gite d’Etape del Pas de l’Ane (ma conviene senz’altro portarsi in auto fino al termine della sterrata, dove si trova un secondo e ampio parcheggio, dove termina la strada). Dopo il primo tratto dove il sentiero sale decisamente e prende quota rapidamente, si presenta davanti a noi l’immenso Vallon de la Romanche, splendido dal punto di vista paesaggistico ma praticamente infinito e quasi completamente pianeggiante, però non si guadagna un metro di dislivello nemmeno per grazia divina! Pur essendo un percorso lunghissimo va detto che il luogo è davvero spettacolare. Risalendo quindi il vallone, si arriva alla base della bastionata rocciosa dove il sentiero piega decisamente a destra (qui occorre tirare l’orecchio al gestore e/o al personale del Parco degli Écrins, ma un piccolo cartello con l’indicazione per il rifugio non si potrebbe installare??), e qui si può sbagliare continuando a sinistra e finendo poi contro una bastionata rocciosa che indica chiaramente che siamo fuori strada. Proseguendo su un tratto leggermente esposto che supera la bastionata rocciosa iniziale, calpestiamo la prima neve intorno ai 2700 metri, e da qui neve continua fino a raggiungere il Refuge Planchard, davvero in una posizione spettacolare. Per noi, carichi come muli, ci sono volute 6.30 ore. Buon trattamento e sistemazione, personale e gestore cordiali ed ospitali. Partiti alle prime luci dell’alba, traversiamo in piano e poi in leggera salita il Glacier Superieur des Agneaux fino ad un promontorio alla base della rocciosa cresta Sud della Pointe Brevoort. Da qui risaliamo il ghiacciaio fino a raggiungere la conca terminale posta tra il Pic Maitre e la Pointe Brevoort. Superato il pendio di sinistra, raggiungiamo il colletto (dove si trova il canalino della normale). Ad un primo controllo visivo non riusciamo ad indovinare quale sia il passaggio che porta alla base del canale, allora spunta l’idea di salire il canale più a destra. Traversato il ghiacciaio sotto la paretina ci portiamo alla base del canale (bello ripido e impegnativo come immaginavamo). Risaliamo il bel canale (pendenza iniziale di 45° e poi 50° da metà fino all’uscita) sbucando in cresta, poco sotto la cima. Ultimo tratto di cresta e raggiungiamo la vetta (indicata da un semplice ometto di pietre). Veramente una gran bella salita ed una grande montagna che meritava decisamente di essere salita! In discesa abbiamo seguito la cresta della via normale, riuscendo ad individuare il famoso canalino invisibile dal basso, sceso il canale (anche qui 40°/45°) si arriva sopra un ballatoio esposto, con un ultimo traverso non banale riprendiamo il colletto. Nel giro di 1 ora rientriamo al rifugio, la neve è rimasta abbastanza compatta e solida. Meteo in gran parte ottimo, si è annuvolato nel primo pomeriggio, ha fatto una spruzzatina di neve al rifugio, e poi è nuovamente uscito il sole. Dopo una pausa al rifugio ci siamo avviati in discesa….praticamente eterna fino a rientrare al Pont d’Arsine, sono servite 4.30 ore per raggiungere il parcheggio. Un fine settimana bello intenso insomma! Come del resto mi immaginavo!

Avevo messo in lista questa salita già lo scorso anno, poi per maltempo e condizioni assai precarie dei ghiacciai avevamo dovuto lasciar perdere….ma quest’anno abbiamo trovato la Grande Ruine nella sua veste migliore!! Colta l’occasione e salita fatta! Totalmente soddisfatto di essere venuto quassù! Grande gita e grande compagnia per trascorrere minuti, ore e giornate speciali in questo magnifico angolo degli Écrins! Con Giuliana, Laura, Alessandro, Guido, Enrica e per la prima volta con noi Tiziana, che finalmente ho avuto il piacere di conoscere, dopo tanto tempo che ci si seguiva su Gulliver e Facebook è arrivato il momento giusto per fare la prima gita insieme! Peccato solamente per Giuliana, Guido ed Enrica che non sono arrivati in cima e non hanno condiviso la gioia della vetta insieme a noi! Oggi, oltre a noi almeno 30 persone sono arrivate in cima (anche per itinerari piuttosto impegnativi), ghiacciaio in ottime condizioni, assenza di ghiaccio e di crepacci per ora. Se volete venire da queste parti ora è il momento giusto! Ultima nota, in tutto il vallone, rifugio e cima compresa nessuna copertura telefonica (e al rifugio il telefono si può usare solo per esigenze del rifugista o chiamate di emergenza.

Link copiato