Grande Combe (la) dal Col de Vars per il Vallon du Crachet

Grande Combe (la) dal Col de Vars per il Vallon du Crachet
La gita
ste_6962
5 25/04/2009
Accesso stradale
arrivati in auto al trornante di quota 2022 m. sotto il Col de Vars
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1800

Dopo la bella salita fatta alla Tete de Parassac due settimane fa, rieccomi di nuovo in Valle Ubaye per un’altra bella salita ad una montagna che non conoscevo ancora e mai salita prima : la Grande Combe. Le premesse iniziali non erano proprio incoraggianti..(durante l’avvicinamento in auto…cielo coperto e nebbia fitta fino a Larche..!), ma fortunatamente dopo Meyronnes il cielo si apriva e appariva sereno in tutta la Valle Ubaye, confortandoci della scelta fatta e non smentendo le buone previsioni meteo francesi..! Eravamo indecisi inizialmente se lasciare l’auto a Intra Bas e salire per il Vallone Infernet oppure dal Vallon du Crachet, poi puntando sul minore dislivello da coprire in salita, abbiamo optato per il Vallon du Crachet. Parcheggiate le auto e calzate le ciaspole ci siamo incamminati nel bel Vallon du Crachet seguendo una buona traccia fatta da diversi scialpinisti francesi. La neve era in condizioni discrete, erano presenti 10 cm. di neve farinosa scesa probabilmente ieri, ma lungo la pista si riusciva a camminare bene senza sfondare. Risaliamo quindi agevolmente il Vallone e ci portiamo alla sella di quota 2631 m. Fino a questo punto era presente la traccia, oltre a noi sono saliti una decina di scialpinisti, tutti diretti alla Montagne de Parpaillon. Studiamo per qualche minuto il percorso più agevole per fare il traverso che conduce nella parte finale del Vallone Infernet, e poi iniziamo la discesa in diagonale verso sinistra, fortunatamente la neve tiene bene e non si sfonda, da qui in avanti tocca a noi fare la traccia. Il traverso non era pericoloso, la neve in eccesso era già scaricata a fondovalle. Una volta raggiunto l’incantevole Vallon de l’Infernet traversando a sinistra intercettiamo una vecchia traccia fatta da alcuni scialpinisti e la seguiamo fino a raggiungere il colletto di quota 2774 m. Per ribattere la traccia ci alterniamo, siamo tutti in forma oggi, tranne Francesca che ha qualche problema intestinale e fatica a salire. Dal colletto è iniziata la parte più bella ed esaltante della salita…una bella cresta nevosa, a tratti affilata ed aerea, con cornici rivolte verso il Vallon de Parpaillon non banale che va affrontata con attenzione e prudenza. Dopo i primi metri affilati ed esposti Francesca decide di fermarsi, non si sente sicura e rinuncia a salire in cima. Noi proseguiamo seguendo la bella cresta sul filo, o qualche metro sotto a destra per evitare problemi con le cornici presenti. La neve in cresta è buona, compatta e dura, seguendo il filo, superando un tratto ripido raggiungiamo l’anticima, dove notiamo che le tracce finiscono. Gli scialpinisti saliti nei giorni scorsi si sono fermati qui. Noi facciamo qualche foto e poi proseguiamo, scavalchiamo due brevi tratti di misto (roccette affioranti) e poi finalmente siamo in vetta alla Grande Combe…piccolina e aerea, non adatta per “ospitare” più di 6-7 persone. Ma oggi non sussiste certo il problema dell’affollamento, dato che siamo gli unici presenti sulla Grande Combe, abbiamo incontrato solo una decina di persone in salita diretti alla Montagne de Parpaillon e nessuno invece nel Vallon de l’Infernet e su questa bella montagna. E’ stata davvero una gita bellissima che ha pienamente soddisfatto tutti noi, peccato solamente per Francesca che non è riuscita a raggiungere la vetta. La giornata è stata sempre bella ed le condizioni meteo hanno tenuto alla grande…dalla cima abbiamo ammirato un panorama notevolissimo…in particolare mi hanno colpito il Grand Berard, il Grand Parpaillon e il Gruppo dello Chambeyron. Le condizioni della neve oggi erano buone, anche in discesa non abbiamo dovuto faticare troppo per scendere a valle. La soluzione migliore è salire la Grande Combe per il Vallon du Crachet e scendere per quello dell’Infernet come abbiamo fatto noi. Una montagna davvero bella e sicuramente piacevole da salire ! A me è piaciuta davvero molto, e globalmente la valutazione massima…le cinque stelle…ci sta proprio tutta !

Abbiamo fatto questa gran bella salita in giornata senza pernottare in zona. Eravamo in cinque, oltre al sottoscritto erano presenti Davide T. Francesca T. del CAI Ligure di Genova, Angelo B. del CAI Ule di Genova (66 anni portati alla grande…complimenti !!) e Massimo M. del CAI Savigliano. Ringrazio tutti i miei soci per l’ottima compagnia !

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