- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Confermo quanto in relazione. A distanza di anni le impressioni di questo giro sono invariate. Percorso un po’ da intuire o conoscere soprattutto nei tratti (almeno un paio) in cui di abbandona la cresta (sul lato destro). Occhio sempre alle prese. Il tiro sulle rocce rosse sotto la cupola sommitale è un bel IV da proteggere (un solo chiodo in via) da prendere a sinistra. Non banalissimo l’attraversamento fra le due cime con un passo delicato prima dell’ultimo salto che porta alla cima sud (III).
Discesa per la “finestra Fosson” da reperire prima delle corde fisse della normale. Si scende fra ripidi canalini, di cui uno attrezzato con cordone, fino alla pietraia sottostante. Tenere sempre le cenge alte di sinistra (alcuni ometti). Si risparmia tempo, ma se non si è amanti degli sfasciumi meglio scendere dalla normale per il Petit.
Con Stefano P. (pro)