Grand Sertz o Gran Serra da Pravieux per il Rifugio Chabod, discesa ad Eaux Rousses

Grand Sertz o Gran Serra da Pravieux per il Rifugio Chabod, discesa ad Eaux Rousses
La gita
sanet
5 07/05/2019
Accesso stradale
OK
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2200
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita di grande soddisfazione inserita per me e l’amico Ettore in un giro di 3 giorni che abbiamo iniziato il primo giorno a Pont per salire il Grand Etre e arrivare al Rif. V. Emanuele e poi il secondo giorno salire il Gran Paradiso (che abbiamo mancato per 300 mt per temperatura -20 e tormenta) ed in traversata al Rif. Chabod dove ci hanno raggiunto gli amici Nino , Alberto ed il giovane e forte Massimiliano. Dal Rif. Chabod siamo risaliti fino al bivacco Sberna su neve dura (coltelli utilissimi) e calzati i ramponi abbiamo percorso la breve e facile cresta fino ad un caratteristico roccione dove abbiamo calzato gli sci. Discesa su farina da urlo sul ghiacciaio del Gran Neyron fino a quota 3000 sotto il ripido pendio che permette di arrivare ad un colle a quota 3100 . Vista la neve dura e portante abbiamo calzato i ramponi per raggiungere il colle e non ce ne siamo pentiti. Dal colle calzati gli sci fino all’attacco del canale dove con picca e ramponi abbiamo salito il canale che oggi era in belle condizioni e con molte peste. Passati sulla breve cresta fino alla placca ultimo ostacolo per arrivare in vetta. Massimiliano assicurato e aiutandosi con gli spit in loco a raggiunto la sosta e poi sempre assicurati tutti siamo arrivati in vetta. Discesa in doppia di circa 15 mt (noi avevamo una corda da 30 metri) e poi a ritroso il canale fino al deposito sci. Discesa da urlo prima su farina leggermente ventata e poi scendendo su primaverile sempre più bella. Arrivati sul torrente prima lo abbiamo attraversato sulla destra orografica e poi di nuovo sulla sinistra e sfruttando una lingua di neve sfondosa siamo risaliti fino a Levionaz de sot.
Sci nello zaino abbiamo percorso il comodo anche se lungo sentiero che da Levionaz porta a Eaux Rousses. Io che normalmente patisco i sentieri con gli scarponi l’ho trovato piacevole. Arrivati alla statale un gentile automobilista – alpinista ci ha accompagnato a recuperare l’auto. Che dire oggi condizioni spaziali sia come meteo che come neve. Se rimangono queste condizioni gita super consigliata. In piacevole compagnia di Ettore (gazzano) , Nino (l’ideatore della gita) , Massimilano che ha battuto e portato la corda e Alberto che voleva quasi rinunciare alla vetta e poi stimolato da me l’ha facilmente raggiunta con reciproca soddisfazione.

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