- Accesso stradale
- Parcheggio ghiacciato e pieno in ogni ordine di posti.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
L’intenzione non era di fare questa gita, che nemmeno conoscevo. L’obiettivo era la Costa Serena. Abbiamo preso il tracciare verso destra già alle prime baite. Non è la via classica, ma ero già passato di lì altre volte. Ma all’uscita della dorsale che riporta sulla via classica, un grosso accumulo di neve rendeva molto rischioso il passaggio. Erano tornati tutti indietro e io non ho fatto eccezione. Quindi, per la Costa, non passate di lì.
Allora abbiamo preso il traccione che portava in questo vallone assolato. Dopo alcuni pendii tranquilli, oltre un dosso, ecco la meta, già tracciata: un canalino di svariate centinaia di metri, molto ripido. A questo punto, è scattato in me un conflitto interiore tra attrazione fatale e paura atavica di finire di nuovo sotto una valanga. Naturalmente ha prevalso la prima. In cima al canalino, pochi metri sotto il Gran Creton (oltre i 3000 m), gran soddisfazione e vista spettacolare. Possibilità di salire a piedi in vetta (qualcuno è andato).
Discesa. Nella prima parte del canalino, un po’ di crosta da vento. Poi, farina spettacolare 5 stelle, pochissimo tracciata, per un bel pezzo. Man mano che ci sì riavvicina al vallone di Serena, la qualità cala. Nel vallone, tutto stra-tracciato, non bene. Media: 3 stelle e mezzo.
Non tutti gli errori vengono per nuocere. Bella lì.