- Accesso stradale
- A piedi da Cheverel
Premetto subito che anche oggi la destinazione non era il Gran Creton ma la punta quota 3047: la gita viene comunque postata su questo itinerario viste le analogie di percorso.
Praticamente ho ripetuto la gita del 03-07-2016 sopra descritta (stavolta però senza neve) invertendo il verso di percorrenza: salita in cresta dal versante Est (quello lato Creton du Midi per capirci), arrivo in vetta e discesa sul versante Ovest (quello Grande Rochere).
Partito da casa e raggiunta Planaval sono salito a Bonalex passando per l’alpeggio di Les Ecules e poi risalendo il ripido pendio: e qui sottolineo il perfetto stato del sentiero.
Appena passato l’alpeggio risalito il pendio erboso (destra salendo) costeggiando uno dei torrenti fino a sbarcare al soprastante pianoro che porta al Creton du Midi; io sono stato sul valloncello parallelo (a sinistra) puntando verso il fondo del vallone, poi ai ghiaioni piegato a sinistra raggiungendo un colletto lungo un provvidenziale sentiero dei camosci e poi da questo, per cresta, in vetta. Notare che al colletto arriva anche, dal lato Grande Rochere, il camino che avevo seguito la volta scorsa per arrivare in cresta.
In discesa, visto che il tratto per raggiungere il colletto corre sul versante Grande Rochere, sono sceso per sbirciare un po’ sotto e poi visto che il percorso sembrava agevole ho proseguito, raggiungendo prima il pianoro alla base del camino e poi per prati fino all’alpeggio di Bonalex, rientrando a Planaval lungo la sterrata.
Sempre una gran gita, il vallone di Planaval non delude mai. Un po’ di magone pensando a quando su questa vetta ero salito col mitico Frank.
Un caro saluto ai due escursionisti di Pinerolo che con grande sorpresa ho visto sbucare su questa punta segnata a malapena, e solo come quota, sulla carta geografiche.
E grazie alla moglie per il recupero a Planaval.