Grand Capucin – Voyages Selon Gulliver

Grand Capucin – Voyages Selon Gulliver
La gita
nodoinfinito
5 08/09/2017

Quando ormai non ci speravo più di farla di quest’estate finalmente trovo qualcuno motivato e un giorno di bello! Si parte! Temperature fresche ma abbiamo comunque scalato senza giacca (zero termico a 3400-3900). Terminale assente e canale per fare la svizzeri secchissimo, c’erano due cordate di cui una l’ha risalito a mezzogiorno (appena sorge il sole inizia a scaricare). Fatto i primi tiri di Elixir d’astaroth (4,6b+,6b+ con passo obbligatorio sotto la catena, 6a, 5b per raggiungere l’attacco di Voyage). Voyage molto bella, consiglio scarpe comode perchè si spalma sempre, come materiale avevamo due serie di friend fino al 3 ma non abbiamo mai usato il 3 doppio e forse neanche il 2. In compenso molto comodo avere micro friend e nut. Sul famigerato 6c di placca il passo duro lo si fa con il pirmo spit poco sotto il piede, poi diventa più facile e si raggiunge una cengia con un diedro ad S dove ci si protegge bene prima di andare a prendere l’ultimo spit. Nel primo tiro di 7a+ invece non bisogna salire sopra la sosta dove si vedono chiodi e cordoni ma traversare a sx e prendere una bella lama in dulfer che si risale per 5 metri poi si traversa a sx (primo pendolo). I pendoli sono facili anche per i secondi tranne l’ultimo dove c’è uno spit con moschettone, il primo pendola, il secondo invece si fa dare un po’ di corda e pendola anche lui, arrivato in sosta si lega con una longe e si slega dalle corde che sfila dal moschettone. Circa 10 spit su tutta la via soste escluse. Fatti 15 tiri. Qualche orario per dare un’idea di massima: alle 7 attaccato, alle 9.15 attaccato Voyage e alle 4.20 in cima. Doppie molto veloci su echo, dalla lama in cima ci si cala dalla sosta con catena, le soste successive sono tutte con catena più o meno sulla verticale (comunque facili da trovare), alcune sono corte ma conviene non saltarle.

Un saluto agli svizzeri su echo che ci han dato qualche consiglio e bravo lucas che come prima volta sul bianco si è sparato un bel vione

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