Grand Capucin – Via Bonatti-Ghigo

Grand Capucin – Via Bonatti-Ghigo
La gita
p74
4 26/07/2012

Grande salita.
L’ambiente è grandioso,l’esposizione in certi punti notevole
La scalata è molto fisica;chiodi c’è ne sono tantissimi,vechi e recenti, ma comunque bisogna scalare e non poco
Nel complesso,anche con un pò di artif,la via risulta molto impegnativa fisicamente,arrivare ben preparati è d’obbligo;dopo il primo biv bonatti diventa arduo tornare indietro
Il traverso di 6c è completamente schiodato ma si protegge bene con due alien piccoli,ma bisogna tenersi
La terminale si passa bene sulla destra del colouir des aguilettes e si và a una sosta subito sopra;da li si scala lo speroncino(non stare vicino al canale che scarica in maniera impressionante )fino all’altezza delle terrazze dove si possono lasciare gli zaini,che si riprendono in discesa(doppie dalla cima su l’echo des alpages fino alle terrazze appunto e poi dritti sulla palcca di elixir fino al ghiacciaio senza problemi)
Dalla terminale alla cima contati 19 tiri;partire presto perchè oltre a essere impegnativa ,la via và in ombra dopo le 14 nella parte alta dopo il terrazzone alla fine del muro di 40 mt
16 rinvii e una serie di friend fino al 2 bd sono il minimo,ma considerare che alcune soste vanno rinforzate ,quindi delle misure doppie è meglio averle
Gran caldo ieri ma giornata spaziale
Ultima nota:la relazione di Buscaini è corretta come percorso e schizzo,ma completamente sbagliata nelle gradazioni (di 5 grado classico non vi è traccia fino all’ultimo tiro vi garantisco,e per divertirsi,con un pò di artif, bisogna viaggiare sul 6b/c sicuro,e già un indicazione ve la darà il primo tiro),perfetta invece come schizzo e difficoltà,la descrizione del nuovo libro di Bassanini
A differenza di altre via del capucin,tipo vojage, che rifaresti tutti gli anni,questa una volta nella vita può bastare !!

Link copiato