Grand Avert da Drouges

Percorso più convenzionale rispetto a quello descritto da Bisa: seguito tutta la strada poderale del vallone di Saint-Marcel fino al suo termine, nei pressi della casa di caccia della Grande Chaux, ed imboccato poi la diramazione che conduce all’alpeggio della Petite Chaux. Da qui, con un breve mezza costa verso sinistra, si imbocca il valloncello di Terre Bleue e lo si risale per ampi e comodi dossi erbosi o di fine detrito, seguendone poi preferibilmente il fondo a sinistra della dorsale rocciosa che ne nasconde la testata. Si raggiunge il colletto 2830 m s.l.m. per un pendio più ripido di fine detrito, e poi si attacca la cresta sud del Grand Avert, prima lungo un ampio dosso detritico, poi per roccette più ripide, tenendosi preferibilmente sul versante Clavalité. Superato un salto lungo un canalino appena sotto il filo, ripido ma ben gradinato, si giunge sul tagliente sommitale, di facile percorrenza, e in breve in vetta (4h abbondanti da Les Druges).

Gita lunga, un pò monotona nella prima parte lungo la strada, ma ampiamente compensanta dalla bellezza e dall’amenità dei luoghi al di sopra dello splendido altipiano della Grande Chaux. Il valloncello finale, pur privo di sentiero, si percorre agevolmente con moderata fatica, e anche la cresta, facendo un pò attenzione alla qualità della roccia, è aerea e divertente, restando sempre facile nonostante la prima apparenza. Son passati dodici anni dal commento di Bisa, spero non ne passino altrettanti ora, una visita a questa cima bella e negletta è senz’altro consigliabile!