- Accesso stradale
- lasciata l'auto a 2,5 Km da Thumel
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Quota neve m
- 1700
Dopo la sgroppata sulla strada ricoperta da neve ghiacciata fino a Thumel proseguiamo lungo il sentiero invernale verso il Benevolo (tolti gli sci un paio di volte per tratti scoperti). Arrivati sotto il vallone del Gran Vaudala, apparentemente ostico, lo risaliamo a piedi per poi calzare gli sci a q. 2700 m ca.
Salendo verso la vetta, contenti per la giornata galattica e gli scenari grandiosi, già ci lamentavamo per la crosta non portante che avremmo trovato al ritorno. Ci sbagliavamo. Iniziamo la discesa sui pendii sostenuti sotto la vetta in polvere quasi invernale, successivamente la riusciamo a trovare tenendoci sui versanti orientati più ad Ovest (a sinistra scendendo); sotto i 2600 m ca. miracolo della neve primaverile umida, ma sciabilissima fino al fondo del vallone dove, con qualche gava e buta, arriviamo scivolando ed un poco spingendo all’auto. Credo che dalla prossima settimana ci sarà un po’ da camminare fino all’imbocco del vallone causa scioglimento neve e, se non aprono definitivamente la strada fini a Thumel, anche i 2,5 km di asfalto alternato a neve saranno un bel fastidio.
Arrivati in vetta con tanti altri avventori giunti quasi tutti dal Benevolo. Panorama stupendo, giornata magnifica e neve sorprendentemente bella.
Tutti gli ingredienti giusti. Non 5* solo per la lunghezza dell’avvicinamento al vallone di salita.