Gran Tempesta (Rocca della) o Rocher de la Grande Tempete dalla Valle Stretta per il Passo della Gran Tempesta

Gran Tempesta (Rocca della) o Rocher de la Grande Tempete dalla Valle Stretta per il Passo della Gran Tempesta
La gita
ste_6962
5 30/10/2011
Accesso stradale
arrivati alle Grange di Valle Stretta, qualche tratto innevato
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1800

Per questo weekend avevo preso in considerazione alcune montagne, due situate in Valle Ubaye, una nel Queyras e una in Valle Stretta. Complice la difficoltà a trovare un alloggio, alcuni posti tappa pieni, altri erano chiusi…alla fine la scelta è caduta su questa cima, che da tempo rientrava nei miei progetti, e volevo salirla proprio con le ciastre ai piedi ! Quindi ecco una buona occasione, dopo le recenti nevicate, per calzare nuovamente le ciaspole e per ritornare in Valle Stretta, una valle che a me piace molto, per salire un’altra bella montagna poco nota e ancor meno frequentata ! Avendo scoperto che il Rifugio Re Magi era ancora aperto e avevano 4 posti disponibili, una rapida consultazione con gli altri 3 amici coinvolti et voilà..la mia idea è stata subito accolta ! Siamo giunti al Rifugio Re Magi nel tardo pomeriggio di sabato 29, e abbiamo avuto anche la fortuna di arrivare in macchina fino al parcheggio davanti al rifugio, la strada che porta alle Grange di Stretta ora è tutta asfaltata, c’era solo qualche breve tratto innevato ma si passava bene e senza problemi. Ottima l’accoglienza e la sistemazione al rifugio, oltre a noi erano presenti tre gruppi di francesi, in totale eravamo una trentina di persone. La giornata era decisamente bella ed è stato un piacere fare due passi e ammirare…le Dolomiti di Valle Stretta ! La sveglia è suonata alle 5,30, dopo aver fatto colazione, ci prepariamo e verso le 6,30 ci siamo messi in cammino. La prima parte dell’itinerario seguito ha ben poca neve, infatti siamo saliti senza ciaspole lungo la stradina. Fino alla Maison des Chamois attualmente si sale bene senza dover usare le ciaspole. Ancora una breve tratto, fino al Ponte delle Pianche terreno spelacchiato e copertura nevosa solo a tratti (al massimo 10-15 cm. di neve recente e asciutta). Dal ponte delle Pianche, ci siamo inoltrati nel grande pianoro dei Serous, e dopo circa una decina di minuti abbiamo calzato le ciaspole, seguendo una traccia esistente, fino al Lago Lavoir. La traccia esistente terminava qui (come del resto immaginavo già !). Da qui in avanti è toccato quindi a noi fare la traccia, e alternarci a battere la pista, su neve recente, a tratti asciutta e farinosa, a tratti con crosta ma non portante. Anche i pendii ripidi che dai Laghetti della Gran Tempesta portano al Passo della Gran Tempesta erano immacolati, e alternandoci nella paziente opera di tracciatura della pista, siamo saliti al Passo, su neve sempre piuttosto farinosa ma con una buona tenuta, e sfondando in vari punti, qui erano presenti almeno 40-50 cm. di neve. Dal colle, dopo una breve sosta per riprendere fiato e alcune foto ci siamo rimessi in marcia lungo la cresta, lasciando le ciaspole sotto la quota 2959 m. e usando picca e ramponi per la restante parte di salita. La cresta era innevata a tratti, e con le roccette pulite, superabili senza problemi. Bello anche l’arrivo in cima…peccato solo per l’orribile ripetitore del soccorso alpino..che a mio avviso andrebbe rimosso ! Una salita piuttosto lunga (per noi quasi 7 ore in totale) con uno sviluppo quasi…infinito ma anche piacevole e che ha decisamente ripagato tutti noi della scelta fatta ! Ne valeva decisamente la pena direi, una bella montagna, una giornata favolosa e un panorama spettacolare dalla cima ! Oggi in punta eravamo presenti solamente noi 4, e in giro non c’era quasi nessuno, il Thabor era deserto, solo 4/5 francesi che hanno fatto l’escursione al Lago Lavoir e nessun altro. Ci siamo trattenuti in vetta per quasi 1 ora per la “pausa pranzo” e per goderci paesaggio e panorami, non c’era vento e nemmeno freddo, si stava proprio bene, il tempo per tutte le foto di rito e poi abbiamo tranquillamente iniziato la discesa, ripercorrendo la buona traccia fatta in salita. La neve ha tenuto bene anche in discesa, si camminava bene senza sfondare…(e meno male ! Il nostro tributo alla Gran Tempesta lo avevamo già pagato in salita !) e siamo rientrati a fondovalle senza faticare quindi più del dovuto.

Un bellissimo weekend e una una gita davvero molto piacevole che ha pienamente soddisfatto tutti e 4. Ottimo anche il Rifugio Re Magi, accogliente, confortevole, ben gestito ! In compagnia di Davide I., Maria Carla P. e Luciano T. del CAI Ligure di Genova, come al solito gruppo ben assortito, e ottima compagnia ! Ringrazio i miei soci per aver accolto con entusiasmo la mia proposta…e la Gran Tempesta per la bella salita che ci ha offerto !

Link copiato