Gran Sometta dalla strada per Cheneil

Gran Sometta dalla strada per Cheneil
La gita
ste_6962
5 11/11/2017
Accesso stradale
strade pulite e perfettamente agibili
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
2000

La Gran Sometta era in lista da tempo, date le previsioni meteo e le buone condizioni della montagna abbiamo colto al volo l’opportunità per salirla. Abbiamo scelto di salire dalla Valtournenche in quanto inizialmente pensavamo di salire utilizzando la cabinovia Salette per accorciare dislivello e tempi di salita….peccato solamente che gli impianti erano chiusi contrariamente alle informazioni ricevute da un locale…ma nessun problema. Siamo saliti dal tornante di quota 1795 m prima del Plan de Bois Inferiore, seguendo il sentiero con segnavia 20 che era tutto pulito e sgombro da neve. Siamo saliti rapidamente ed abbiamo preso quota velocemente, raggiungendo la stazione terminale della cabinovia Salette. Le prime chiazze di neve incontrate a 2000 metri di quota. Saliti nel vallone a destra della costiera rocciosa del Gran Collet. La copertura nevosa continua iniziava intorno ai 2300 m. Erano presenti circa 15/20 cm di neve recente, ma già abbastanza compatta e trasformata. Siamo saliti tracciando l’itinerario di salita, io con le ciaspole ai piedi e il mio socio senza, superando dossi e avvallamenti, evitando il più possibile piste ed impianti di risalita. Devo dire che l’impatto visivo degli impianti era minore e meno devastante di quello che credevo inizialmente. Arrivati al Colle Inferiore delle Cime Bianche, siamo poi saliti con picca e ramponi, trovando un tratto piuttosto ripido proprio sopra il casotto della seggiovia. La cresta era poco innevata, e si saliva bene senza sfondare, la parte alta non riuscendo ad invididuare subito il percorso più agevole siamo saliti direttamente, e ci siamo resi conto dell’errore quando eravamo oramai sotto la paretina rocciosa terminale. Non volendo perdere quota, siamo saliti direttamente su terreno misto non proprio agevole, con passi di I e II, alcuni piuttosto aerei ed esposti, arrivando comunque in cima senza incontrare problemi (noi siamo abituati a muoverci su questo tipo di terreni). Saliti in circa 4.40 ore dal parcheggio alla cima…bella lunga e faticosa nel suo insieme ma anche appagante e davvero bella per come si è svolta e per la parte alta della salita, davvero piacevole e divertente. Dopo una breve pausa in vetta (tirava vento abbastanza forte e faceva freddino!) siamo scesi lungo la via normale per la cresta Est indicata da ometti, seguendo alcune cenge esposte ma facili, fino a raggiungere la conca terminale e le tracce di salita. In discesa circa 3.30 ore per rientrare al parcheggio. Nelle condizioni attuali e con la nostra variante, la parte alta era da considerare un itinerario F+/PD-. In discesa poi la traccia fatta in salita ha reso meno faticosa la camminata ed il rientro a fondovalle. Prima uscita con le ciaspole dopo la pausa estiva….ed è stata una gita che mi è piaciuta molto. Nella parte alta, in assenza di tracce non è facilissimo trovare l’itinerario corretto, occorre guardare con attenzione ed avere un pò di fiuto per questo tipo di terreni. Oggi eravamo presente solamente noi due e nessun altro in tutto il vallone. Il meteo è stato discreto, siamo passati dal cielo soleggiato a velato e poi nuvoloso, con una leggera nevicata in discesa, che non ha dato nessun fastidio.

Una gita da 5 stelle, fatta in giornata da Genova, oggi in compagnia di Alessandro T., due camosci del CAI Ligure a spasso per le belle montagne della Valtournenche….ben felici della scelta fatta. Una montagna che meritava davvero!

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