- Accesso stradale
- Strada per Bout du Col un po' stretta e con qualche buca, ma scorrevole. Parcheggio libero.
Visto che pernottavamo al Rif. Lago Verde, abbiam pensato bene di alleggerire lo zaino partendo da li. Così facendo si allunga di un pezzo ,integrando il tratto di cresta che dal Col Val Preveire scavalca due quote ed arriva al Col Vieux. Da li come da relazione su terreno ripido e friabile, oggi secco ed in buone condizioni, salendo il versante con il tratto di II°. Sbucati in cresta proseguiamo senza problemi su tratti camminabili e facili scavalcamenti di roccioni fino a metter piede a P.ta Rasin. Da li i soci mi salutano, io invece proseguo veloce sulla cresta che traversa verso il Gran Queyron. Ultimo di tratto cresta sotto la minaccia di un temporale, (che alla fine ha risparmiato la zona) spostandomi un po’ più a dx della cresta per facili cenge e ghiaioni. Ritorno al Rif. Lago Verde ridiscendendo la cresta fatta in salita, poi poco sotto la cima l’abbandono scendendo un largo canale ghiaioso e pietrame sul lato francese. Preso poi i pascoli sottostanti faccio un traverso aggirando ai piedi della cresta di P.ta Rasin, poi con taglio su terreno ripido senza perdere quota mi porto al Col Vieux dove rientro al Rif.Lago Verde sul percorso fatto all’andata.
Dopo il giro del Monviso decidiamo di cambiare valle entrando in Val Germanasca. Due giornate in zona con pernottamento al Rif.Lago Verde, ottima sistemazione in cameretta, gestori cordiali e disponibili a cui mando un saluto ringraziandoli per l’accoglienza. MZP soci CAI 43€ . Cena ottima. Escursione fatta con i compagni di viaggio Gigi e Beppe.