Gran Queyron e Cima Frappier da Bout du Col, anello

Gran Queyron e Cima Frappier da Bout du Col, anello
La gita
fabril
5 06/09/2015

Sentiero 210 sempre evidente e abbastanza ben segnato fino al colle Frappier. Erba un po’ alta all’inizio, per i primi 200/300 metri.
Verso la sommità della pietraia per il Gran Queyron si trovano diverse tracce, alcune più agevoli di altre, bisogna andare un po’ ad istinto, facendo attenzione con poca visibilità. C’è un solo punto dove è necessario aiutarsi con le mani, tuttavia il percorso é piuttosto ripido e il fondo friabile.
Dal colle alla Cima Frappier il sentiero è molto ripido e si perde tra mille tracce. É proprio sulla cresta, o pochi metri a destra della stessa, salendo. Non adatto a chi soffre di vertigini.
Il sentiero 209 del vallone della Longia è poco segnato. Non è un gran problema visto che nel vallone, fino a circa metà, si può camminare più o meno liberamente.

Bellissima gita, che ricompensa l’impegno fisico richiesto con panorami eccezionali lungo la salita e dalle vette. L’alta val Germanasca, la val Argentera, il Monviso, la pianura. Scorci di Prali e le sue borgate da una prospettiva diversa per chi è abituato a vedere questi luoghi dal versante opposto dove ci sono le piste da sci.
Ho trovato un po’ meno interessante, dal punto di vista panoramico, la discesa lungo il vallone della Longia, probabilmente più godibile a stagione meno avanzata, quando é più verde e fiorito.

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