- Accesso stradale
- Strada ok fino a Pont. Ampio parcheggio, servizi e fontanella.
Bella salita, tecnicamente semplice, ma impegnativa dal punto di vista energetico.
Partenza ore 4:45, partiti in felpa a causa del particolare caldo. Risaliti da percorso classico passando dalle prime lingue di neve al di là degli sfasciumi dietro al rifugio.
Neve sempre portante, traccia ottima, traffico esagerato. Tante cordate di persone più che principianti che, per come mal gestivano la corda, sarebbe stato meglio procedessero slegati.
Saliti con molta calma, alla base della madonnina alle 9:30. Foto di vetta poco dopo con processione abbastanza scorrevole grazie al senso unico di circolazione proposto, aggirando i torrioni da sotto, risalendo gli scalini e ridiscendendo dalla parete rocciosa esposta ma ben protetta.
Sarebbe stato interessante salire alla cima vera, quella a fianco della madonnina, ma si era fatto troppo tardi.
Discesa da slegati, neve mollissima. Superato il ghiacciaio conviene seguire il percorso ad ometti che passa sulle rocce granitiche anziché avventurarsi sulle lingue di neve scivolosissima. Arrivo in rifugio alle 13:15.
Servizi forniti dal rifugio Vittorio Emanuele eccellenti, conditi da cordialità e disponibilità.
Dormito in tenda in una delle comode piazzole messe a disposizione vicino al vecchio rifugio.
Per il TB presente PTL. In compagnia di Marco, al suo primo 4000: tenacissimo.