Gran Paradiso Via Normale del Rifugio Vittorio Emanuele II

Gran Paradiso Via Normale del Rifugio Vittorio Emanuele II
La gita
blin1950
4 20/08/2012

Due settimane fa, Stefano di ritorno dal gruppo del Rosa, ha lanciato l’idea di salire al Gran Paradiso in giornata da Pont; io ho subito aderito all’iniziativa, perché era già da diverso tempo che accarezzavo l’idea di ritornarci dopo l’ultima volta nel lontano Luglio 1985, mentre altre adesioni non ci sono state. Partenza da Pont alle 5.20 giunti al Rifugio alle 6,55, breve tappa, ripartenza alle 7,20, giunti al Ghiacciaio Laveciau, quota 3330 circa alle 9,35; dopo esserci imbragati, legati e ramponati abbiamo iniziato la salita seguendo la traccia dove nella prima parte è ormai senza neve, molti tratti su ghiaccio vivo nel ripido, poi dai 3600 m. il percorso è migliore e personalmente col fiato un po’ corto, sicuramente colpa delle mie primavere, verso le 11 siamo giunti sul colletto a metterci in coda per la salita alla Madonnina. Giornata bella, calda, si stava bene in maglietta, non un filo di vento. Verso le 12.30 abbiamo iniziato la discesa e quasi subito abbiamo sentito e notato l’elicottero del soccorso che puntava verso il canale del ghiacciaio e poco dopo è ripartito; abbiamo subito avuto il sospetto di un incidente, purtroppo confermato quando giunti verso quota 3600, dove i soccorritori ci hanno invitato a fermarci e dopo circa 5 minuti ci hanno invitati a scendere di lato, purtroppo passando abbastanza vicino si è capito che era capitato il peggio. Giunti al fondo del ghiacciaio, appena il tempo toglierci l’attrezzatura ed è ritornato l’elicottero a recuperare il corpo dello sfortunato alpinista ed i soccorritori. Purtroppo questo fatto ci ha molto colpito e la gioia della salita è di fatto svanita e molto mestamente abbiamo fatto ritorno a casa. Questa è per me la quarta e forse ultima salita al grampa ed è stata sicuramente la più difficile, in quanto la salita sul crepacciato ghiacciaio Laveciau è molto più impegnativa del vecchio tracciato sul ghiacciaio del Gran Paradiso di 30÷40 anni fa dove l’ostacolo più grande era la crepaccia terminale e l’arrivo alla Madonnina. Un grande grazie al giovanissimo Stefano che mi ha aiutato a realizzare quello che sembrava essere ormai solo più un bellissimo sogno!

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