Gran Paradiso Via Normale del Rifugio Vittorio Emanuele II

Gran Paradiso Via Normale del Rifugio Vittorio Emanuele II
La gita
farfa
4 17/07/2010

tecnicamente nulla di rilevante.
partendo dal rifugio occorre prestare attenzione agli ometti sulla morena non sempre visibili di notte.
superare il ruscello e risalirlo sulla sx su di una bastionata fino al nevaio superiore.
noi, nel buio abbiam seguito la dx del torrente anchesso con ometti, ma che ti obbliga a passare su neve residua con ruscello sotto e finire a bagno è un attimo. giunti poi al nevaio abbiam visto le frontali di coloro che son saliti dalla bastionata alla sx del ruscello…molto comodo sia in salita che al ritorno.
dal nevaio basso a quello alto non occorre legarsi, è un nevaio residuo senza crepi, poi, dalle roccette da dove si vede la schiena d’asino è oppurtuno legarsi, per la presenza di qualche crepo e soprattutto per il fatto che con il caldo il ghiacciaio sta mollando forte. all’altezza della traccia che arriva dallo chabod, occorre prestare attenzione, sul pianoro ci son parecchi buchetti, per ora con neve ancora abbondante ma molla in discesa.
l’ultima rampa si presenta con una parte iniziale più ripida con ghiaccio per circa 50 metri, cmq si affronta con pochi problemi.si risale il pendio fino alla teminale che è oramai agli sgoccioli (inteso come ponte), è comunque già presente un scala semi coperta per accedere al pezzo finale.rocce sommitali praticamente pulite, nessun problema salire alla madonna, l’unico problema l’affollamento.

in compagnia dell’immancabile momo (senza malu che ha male alle zampe)

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