trovata in condizioni ottimali come non l’avevo mai vista da un po’ di tempo.La nord del granpa era quasi tutta di neve con il tratto finale di fianco al seracco di ghiaccio a ‘cipolla’ che picchi e si stacca a scaglie.Tenevano meglio i ramponi che le picche.Questo pezzo sara’ stato di 50 metri da proteggere con chiodi,a tiri o in conserva protetta.C’e anche qualche tratto di 10 cm di neve sopra ghiaccio che volendo si puo’ proteggere.La discesa l’abbiamo trovata buona con crepacci coperti ma per gli ultimi 200 m di dislivello si sprofondava fino al ginocchio.Comunque merita le 5 stelle perche’ io fino a sabato avevo sempre visto la nord del granpa un lastrone verde di ghiaccio compatto e non mi passava neppure per la testa di andarci su’.
Anche stavolta ce l’abbiamo fatta.Io ed Enzo ci eravamo tenuti la riserva di fare la normale se dalla macchina vedevamo che la nord non era in condizioni per noi.Fortunatamente la gestrice del rifugio Chabod non si sbagliava quando ha detto che era tutto in condizioni.Un grazie agli amici Paolo e Ivao che abbiamo conosciuto in parete e che ci hanno permesso vicendevolmente di approfittare delle protezioni:Questo si che e’ spirito alpinistico.Quandi si e’ sulla stessa barca bisogna remare tutti insieme,se si vuol portare a casa la pellaccia …Ciao