- Accesso stradale
- Nessun problema
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Abbiamo fatto la traversata Rifugio Chabod-vetta-Rifugio Vittorio Emanuele sperando in un’apertura al mattino che è stata davvero effimera. Da pravieux gli sci si mettono dopo 300 metri di dislivello su neve molto bagnata e abbondante fino al rifugio (itinerario affrontato nel pomeriggio).
Partiti dal rifugio alle 5.30 sotto un leggero nevischio e nella nebbia sperando nell’ apertura prevista dalle previsioni. Traccia a tratti ripida, ghiacciaio in ottime condizioni con crepacci ben chiusi. Dalla schiena d’Asino alla vetta scialpinistica nebbia totale e vento gelido. Qualcuno è salito fino alla madonnina ma non c’era visibilità. Discesa nella parte iniziale su neve farinosa ventata. Dalla schiena d’Asino in giù aperture via via più ampie su neve a tratti ben sciabile ma tendenzialmente crosta non portante seguita nel vallone sopra il Vittorio da crostaccia e poi neve più bagnata.
Dal Vittorio neve bagnatissima alle 12 e impegnativa per le gambe. Si scende bene fino a 100 metri di dislivello dalle piste di fondo che sono ancora innevate.
Oggi il rifugio chabod ha chiuso.