Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod

Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod
La gita
nunataq
4 08/04/2018
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Saliti al rifugio Chabod sabato 7, nel pomeriggio, con gran sole e caldo. Dopo il rifugio abbiamo proseguito per qualche altro centinaio di metri in direzione del bivacco Sberna per goderci una discesa niente male; in lontananza grosse valanghe sui versanti Sud della Money.
Domenica 8 partenza ore 6:00. Breve discesa su neve dura (non necessari i ramponi, qualcuno è sceso sci ai piedi), ma scarso rigelo che non rende necessario l’uso dei coltelli almeno fino a poco dopo la deviazione per la parete Nord: qui in certi punti ha fatto piacere averli, ma non indispensabili.
Condizioni particolari: deposito sci al colle 300 metri prima della vetta, dove l’itinerario dallo Chabod incontra quello “classico” del Vittorio Emanuele II. Da qui in avanti ghiaccio scoperto, specie sui tratti più pendenti, con due crepacci aperti (evidenti e superabili con facilità).
Per la vetta una gran ressa, temevo peggio ma un’ora la si è comunque passata prima del passaggio chiave, tra stranieri che superavano e guide con troppi clienti al seguito. Poco male, quando è toccato a noi è spuntato il sole 😉
UTILI: corda (30m sono più che sufficienti), longe personale, 3 – 4 moschettoni e/o rinvii, piastrina/reverso per una rapida discesa in corda doppia dalla Madonna, che sennò ragazzi si intasa tutta la montagna!
Discesa (effettuata verso il Vittorio Emanuele II): su 2200 metri è logico aspettarsi tutte le nevi possibili, e così è stato: dura in alto, fantastica da 3100 fino ai 2700 del rifugio, poi via via sempre più bagnata e pesante. Migliora nei canali ormai a fondovalle, dove è stata piallata dai numerosi passaggi.

Bell’itinerario da una prospettiva “diversa” del Gran Paradiso, forse un più bello e suggestivo rispetto alla salita dal Vittorio Emanuele II; un po’ più lungo, ma più remunerativo!
Grazie al personale dello Chabod per la grande disponibilità.
Grazie a tutti gli amici con cui ho condiviso questa giornatona.
E grazie a bubbolotti che ha caricato la traccia GPS, nelle nebbie sotto i 2900 è stata di conforto!

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