- Accesso stradale
- ok a Praviou
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2400
Gita effettuata in due giorni(24-25).
Primo giorno partiti alle 15 da Praviou,sci in spalla fino a quota 2400,poi messi gli sci ma a quell’ora e con quel caldo la neve era marcia ,tanto che era preferibile arrivare allo Chabod a piedi,visto che anche la salita finale era senza neve.
Il secondo giorno ,partenza alle 4 e trenta su neve durissima fino alla cima ,traccia anche molto segnata da passaggi di scarponi,(buchi vistosi)indispensabili i coltelli su tutto il percorso,arrivati in 4 ore e trenta alla cima sciistica,sotto le roccette finali.(ore 9)
Discesa iniziale su crostone da vento,ripido e molto segnato dai numerosi passaggi precedenti fino alla Becca di Moncorve’.Da qui ,fin sotto la parete Nord,neve accettabile ma gia’ infida e cedevole ,poi finalmente firn primaverile con bella discesa fino a poco sotto lo Chabod,gli ultimi 200 metri neve marcia insciabile ,quindi sci in spalla per oltre 800 metri di dislivello.
Le quattro stelle sono mediate con l’ambiente superlativo .
Gita effettuata in compagnia di una ventina di Francesi e Tedeschi tutti in cordata,solo noi due Italiani ,piu’ veloci di loro anche perche’ non legati.
Un BRAVISSIMO a Luciano ,il mio compagno che ,nonostante non sia in perfette condizioni fisiche,ha voluto fare questa gita ed e’ tornato vincitore.
Giornata bellissima,vento solo in punta ma molto forte.
Una bella faticaccia ed una bella esperienza su pendii non facili alle condizioni attuali,la salita con gli sci al Gran Paradiso resta comunque una gita di soddisfazione,oggi pero’non la consiglierei.
P.S. il rifugio ha chiuso oggi per restauri e riapre a meta’ Giugno,come il Vittorio Emanuele.