Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod

Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod
La gita
andrealp
5 24/05/2009
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Equipaggiamento
Scialpinistica

Spettacolare giro ad anello per l’ascensione al Gran Paradiso, una delle più belle gite di sci alpinismo in assoluto. Saliti al sabato al Rifugio Chabod a quota 2.850 con un po’ di nebbia nel tratto finale. Abbiamo portato gli sci in spalla nei primi 300 metri di dislivello. Al mattino alle prime luci dell’alba siamo partiti alla volta del Gran Paradiso, in un ambiente eccezionale che la bella giornata di sole ha reso ancora più apprezzabile. Impagabile la vista sotto la parete nord con alcune cordate che salivano ed erano ormai prossime all’uscita. Utili i rampant nei tratti più ripidi e con neve particolarmente dura. Prima della “schiena d’asino” ci siamo congiunti con i numerosissimi scialpinisti ed alpinisti che salivano dal Rifugio Vittorio Emanuele ed in vetta è stata necessaria una lunga coda prima di poter raggiungere la madonnina, abbracciata per la terza e spero non ultima volta. Appagante la lungha discesa a valle, passando al cospetto della Tresenda, del Ciarforon e della Becca di Monciar e fiancheggiando il Rifugio Vittorio Emanuele, sormontato dai giganti di pietra del gruppo del Gran Paradiso. Neve polverosa e ben battuta dai ripetuti passaggi per oltre 1.000 metri, poi primaverile e sciabilissima. Negli ultimi 200, pur sfruttando alcune lingue di neve, è stato necessario togliere gli sci in un paio circostanze prima di congiungersi con la traccia che scende dal vallone del Grand Etret e, pur con poca pendenza, ci ha consentito di arrivare quasi con gli attrezzi ai piedi fino a Pont Valsavaranche. Due giornate indimenticabili in compagnia di Andrea, Elisa, Matteo, Gianluca e Paolo.

Link copiato