Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod

Gran Paradiso da Pravieux per il Rifugio Chabod
La gita
climbandtrek
5 21/06/2014

Dallo Chabod si trovano ancora alcuni nevai nella parte bassa che con il buon rigelo trovato facilitano l’avvicinamento al ghiacciaio; questo si presenta con una buona traccia e con alcuni buchi in fase di apertura anche se la maggior parte sono ancora ben chiusi. Dalla schiena d’asino si prosegue comodamente sul pistone proveniente dal Vittorio Emanuele trovando in alto la terminale ancora ben chiusa sul passaggio; sulla cengia sotto la vetta ci sono i due spit ma non più il cordino fisso che ho trovato tre anni fa durante la salita con le racchette. Nessuna difficoltà in discesa dove sui nevai residui siamo arrivati poco sopra il rifugio. Dai 3500 m in su abbiamo trovato la neve in condizioni invernali dopo la spolverata della scorsa settimana.

Meteo spaziale con annuvolamenti solo in parte nelle valli piemontesi, temperature come da previsioni e un po’ di vento sopra la schiena d’asino sino alla terminale. Dallo Chabod siamo saliti in una dozzina mentre almeno il triplo dal Vittorio Emanuele; qualche piccolo ingorgo sulla cresta finale con attesa di qualche minuto per la foto di rito alla Madonnina. Ennesima volta su questa bella vetta e la prima dallo Chabod; al ritorno, lasciando un’auto a Pont, abbiamo optato per la discesa dal Vittorio Emanuele compiendo così il meritevole giro dei due ghiacciai. A Pont ancora qualche stoico scialpinista in partenza e disposto ad un portage mooolto lungo. Salita certamente consigliata nelle attuali condizioni. Allego traccia del giro completo.
Con l’instancabile moglie Stefania e Sergio.

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