150m
Data la lunghezza del percorso, consigliabile il pernottamento al Rifugio Chabod.
L’itinerario parte dal paese di Eaux Rousses (per la tipica acqua ferruginosa che scorre in zona) e segue il percorso dell’Alta Via n.2 diretto al Col Lauson e Rifugio Vittorio Sella. Dopo aver superato il Torrente Savara e gli alpeggi di fondovalle, si risale in un bosco di larici e abeti rossi.Dopo un lungo traverso verso nord si incontra il sentiero che sale da Tignet (segnavia 10) in corrispondenza di una paretina rocciosa.
Si prosegue verso l’imbocco del Vallone di Levionaz, raggiungendo rapidamente un pilone votivo e a poca distanza l’alpeggio Levionaz dessous 2285 m, con l’omonimo casotto del Parco Nazionale del Gran Paradiso, presente una fontana.
Ora il sentiero si inoltra nell’ampio vallone pianeggiante, restando sul lato destro del torrente, prima di riprendere a salire dopo l’attraversamento dello stesso tramite un ponte di legno proprio al termine del vasto ripiano pascolivo. Il tracciato dell’Alta Via ora inizia una lunga serie di ampi tornanti sul sovrastante pendio erboso, si sale con molta dolcezza (anche troppa) ma sono presenti alcune scorciatoie.
A circa 2570 m, si tralascia la prosecuzione dell’Alta Via a sinistra diretta al Col Loson e Rifugio Vittorio Sella, proseguendo invece sul sentiero n.10A diretto al Passage du Gran Neyron e Rifugio Chabod. Brevemente, si arriva al poggio erboso dove in posizione estremamente panoramica si trova l’antico alpeggio di Levionaz dessus 2640 m, con la grossa stalla ancora in buone condizioni (pregevole la volta interna interamente con arcate in pietra).
In questa zona sono soliti pascolare numerosi stambecchi.
Il sentiero prosegue attraversando un ruscello e continuando sul facile pendio di erba e terriccio in direzione sud, aggira il versante del Monte Timorion e si addentra nell’omonimo vallone ricco di morene e di alcuni laghetti glaciali, fino a portarsi sotto il pendio più ripido di sfasciumi. Qu si si incontrano tratti attrezzati con corde fisse, catene e scalelette metalliche (presenti numerosi segnavia) fino al raggiungimento del colle.
La discesa sul versante opposto è più semplice dove seguendo un bel sentiero si arriva comodamente al rifugio Chabod, da dove si scende a Pravieux. DA qui per la strada regionale si rientra a Eaux Rousses.
Partenza alternativa da Tignet con il sentiero n.10 (si allunga il tragitto di ritorno lungo la regionale).
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