Grand Neyron (Passage du) e Rifugio Federico Chabod da Tignet

Grand Neyron (Passage du) e Rifugio Federico Chabod da Tignet
La gita
alexabis97
3 19/09/2017

Fatta in realtà nel settembre 2017, con difficoltà anche leggermente più elevata rispetto al solito a causa dei residui di una nevicata in quota avvenuta nelle settimane precedenti.
Il percorso è molto lungo e nell’ultimo tratto di salita faticoso, mentre nella prima parte di discesa dal colle verso il rifugio occorre fare particolare attenzione a non perdere la traccia che si perde un po’.
L’ambiente è sicuramente meritevole anche se un po’ aspro.

Scrivo solo per invitare la cautela: anche se il “tratto attrezzato” viene minimizzato (o addirittura la presenza non viene nemmeno nominata!) in ogni relazione che si possa trovare sul web, si tratta di un vero e proprio tratto di via ferrata. Il pendio da scalare ha una pendenza media tra i 45° e i 55°, ma con picchi superiori; inoltre questo tratto si sviluppa per poco più di un centinaio di metri di dislivello, non si tratta proprio di un piccolo tratto attrezzato come più spesso capita.

Anche se le staffe, le corde fisse e una scala di circa 10 metri nel tratto più verticale aiutano molto, potrebbe non rivelarsi una bella sensazione arrivare lì e dover salire senza attrezzatura dopo aver letto le relazioni trovate sul web: qui il kit può essere davvero utile se non necessario, e per capirci non come viene a volte “consigliato” in altre escursioni con altri brevi tratti attrezzati (come la salita alla capanna Gnifetti) ma decisamente di più.

Quindi, non andateci se non siete più che preparati a percorsi di questo tipo, e non basatevi mai troppo sulle relazioni altrui (e nemmeno sulle difficoltà tecniche ufficiali, perché il suddetto percorso è segnalato come EE e nemmeno EEA dalla cartellonistica ufficiale)!

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