- Accesso stradale
- Strada per Vaudanza ghiacciata a tratti, si sale con 4x4
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1100
Partite dal bivio (q.1090 circa) e calzate le racchette agli impianti di Palit. Proseguito su neve ben battuta scollinando nei pressi dell’Alpe del Becco (q. 1495) dove abbiamo intercettato un’ottima traccia di ski-alp fino in punta (grazie e complimenti ai tracciatori). Neve prevalentemente portante, anche nella parte mediana dove il caldo si faceva sentire, solo un po’ più scivolosa nella parte alta del canale da cui si accede ai pendii finali e sulla calottina che precede la vetta, progressione comunque agevole. In discesa, forse a causa delle velature, tenuta perfetta nella parte più ripida con ancora qualche scampolo di farina intonsa. Rientro sui nostri passi fino a q. 1930 circa, poi continuato verso la dorsalona del Lion, ormai molto spelacchiata, su una vecchia traccia semicancellata di racchette. Ritorno a Vaudanza seguendo la stradina dell’itinerario normale di salita al Lion ancora ben innevata e chiudendo così un bell’anello.
Condiviso la gita con Stefania, che ringrazio per aver proposto questa meta: trovate condizioni veramente buone e difficilmente ripetibili in questa stagione dell’anno. Per noi gita di soddisfazione.