canale ormai anoressico, ma se l’obiettivo è fare un po’ di misto si fa ancora!
Sentiero sempre abbastanza evidente, si perde un po’ alla fine della bealera dopo le canali, dove bisogno andare su dritti per prati fino al Pian delle Marmotte: prima di attraversare un rio si notano sulla dx 3 segni rossi su di un larice e una pietra con un po’ di vernice, lì bisogna tirare su dritti a sx per prati fino ad incrociare nuovamente degli ometti (in discesa si individua meglio).
Poca neve nel canale e quindi ogni tanto si sentono le rocce sotto e si sfonda. Prima strettoia facile (direi II+), seconda sempre un po’ lercia (questa volta c’erano 2 dita di verglass a renderla più piccantina) e con partenza peculiare dalla nicchia tra neve riportata e roccia, direi che un III atletico al passaggio chiave non glielo toglie nessuno.
La sosta sopra alla prima strettoia (sulla dx salendo) è pronta, la seconda sarà sempre sulla dx un paio di metri sopra all’uscita della strettoia, per un mio errore non abbiamo potuto ultimarla (prometto che per fine estate andrò a finire il lavoro).
Discesa veloce sulla sx della cima, un filo ravanosa a causa della neve sfondosa fino al pian delle Marmotte.
Con Gianmario, che questa volta purtroppo non ha potuto tirare nessuna dulfer.
Poco da aggiungere alla relazione di Gianmario:
Ci scusiamo con m.gulliver per avergli disturbato i camosci nel cortile di “casa sua”.