Dall’elevazione N (2905m) per circa 100/150m tratto non banale con vari aggiramenti, soprattutto lato S (dx salendo), e un paio di saltini, anch’essi discretamente esposti; poi quasi si cammina, ma molti spuntoni, roccia moolto ruvida e tagliente, guanti consigliati. Non salito alla centrale 2887m.
Non fatto anello ma andirivenuto per l’Alpe Miol, dalla quale basta seguire un largo tratturo che si innalza fino ai prati quota 2650 ca. Poi vaghe tracce verso sx (N) per guadagnare il largo e originale crestone che culmina nella punta N. Sconsigliabile in caso di nebbia. Sceso per il pendio franoso in verticale dalla S 2995m, 30°, spot molto selvaggio a mò di prua di nave. Bella giornata di verde intenso, 19° all’auto al mattino h10 e al pomeriggio h 18. Nuvolaglia lato Germanasca. Piacevoli visuali.